Doria - Biasotti

La ricetta viene dall'Inghilterra: mettere l'uomo giusto al posto giusto. Solo così le cose funzionano.

Negli ultimi giorni abbiamo visto il sindaco Marco Doria e l'ex Governatore oggi onorevole Sandro Biasotti in ruoli diversi da quelli istituzionali.

Biasotti ha insegnato su Telenord come si cucina il calamaro ripieno e il giornalista gastronomo Paolo Zerbini gli ha consegnato la targa dell'emittente che lo proclama chef per passione. Il coordinatore di Forza Italia ha dichiarato che gli ha fatto particolarmente piacere perché è il primo riconoscimento che riceve in campo culinario (si è definito specialista nei risotti). Qualche hanno fa ha rilevato una gelateria, in futuro potrebbe aprire un ristorante.

Marco Doria è stato una rivelazione come giardiniere. Parecchi dipendenti comunali per un giorno invece di stare chiusi negli uffici a firmare scartoffie hanno preferito lavorare all'aria aperta. E hanno dato una ripulita a Villetta Di Negro, che ne aveva veramente bisogno.
I Doria a Montaldeo facevano i coltivatori diretti e lavoravano nei campi assieme ai contadini (suo padre Giacomo, che divenne poi vice-sindaco, quando si presentò alle elezioni comunali nella lista del glorioso Partita Comunista Italiano, nei manifesti elettorali si presentò come coltivatore diretto). Ha quindi nel sangue l'arte campestre.
E' stato bravissimo, un perfetto giardiniere. Ha pulito più lui da solo di quattro dipendenti comunali messi insieme.
Biasotti chef, Doria giardiniere: sarebbero gli uomini giusti nel posto giusto.

Elio Domeniconi

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