‘Barattolo dell’emergenza’, riparte l’iniziativa dei distretti Lions a favore di anziani e disabili
Riprende a pieno regime dopo gli anni della pandemia la collaborazione tra Regione Liguria e i distretti Lions della Liguria per la promozione e la diffusione del progetto “Il barattolo dell’emergenza” finalizzato alla distribuzione a soggetti anziani, fragili o disabili di un barattolo giallo, da tenere sempre in frigorifero (o in un altro luogo immediatamente individuabile), contenente una scheda con tutte le informazioni di base indispensabili ai soccorritori in caso di emergenza. Si tratta di informazioni di tipo sanitario, come ad esempio quali farmaci vengono assunti, ma anche sociosanitario, come ad esempio numeri telefonici di riferimento, eventuali animali domestici, particolarmente importanti soprattutto in caso di situazioni di emergenza che richiedano l’intervento dei soccorsi. Il personale medico potrà così recuperare facilmente il barattolo e consegnarlo anche in ospedale, qualora la persona soccorsa non ricordi alcune informazioni o non sia in grado di comunicarle.
I ‘barattoli’ vengono distribuiti gratuitamente ad anziani e/o disabili che ne faranno richiesta tramite farmacie, Pubbliche assistenze e associazioni di volontariato. Nel 2019 erano stati coinvolti 12 Distretti in Italia, con circa 280 Club: erano stati distribuiti oltre 80mila barattoli, di cui 10mila in Liguria.
“Dopo il protocollo siglato nell’ottobre del 2019 – ricorda il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - questa preziosa attività, rivolta soprattutto alle persone anziane o disabili, ha inevitabilmente subito una battuta d’arresto a causa della pandemia. Oggi, grazie ai vaccini, siamo in una fase di convivenza con il virus che consente di riprendere e rilanciare questa iniziativa, con il pieno sostegno della Regione. Per questo voglio ringraziare i Lions e l’attività svolta dai Distretti su tutto il territorio, a protezione e supporto delle fasce deboli della popolazione. Questa collaborazione ci rende orgogliosi”.
“La nostra regione è caratterizzata da una popolazione particolarmente anziana e affetta da malattie croniche e pertanto particolarmente fragile – sottolinea l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola - Di fronte a eventi di urgenza ed emergenza avere a disposizione un documento che rapidamente fornisca indicazioni ai soccorritori e ai curanti con la storia della clinica, i farmaci assunti, particolari patologie senza dover raccogliere gli stessi dati dal paziente, magari impossibilitato in quel momento, o dai parenti, magari non presenti in quel frangente, è strategico. Offre infatti vantaggi sia per la diagnostica sia per gli orientamenti terapeutici. Ringrazio quindi i Lions per l’iniziativa partita nel 2019 e che oggi riprende vigore dopo la pandemia. E’ a tutti gli effetti un valido strumento in grado di supporto agli operatori soprattutto nelle situazioni di emergenza”.
"L’iniziativa del Barattolo è eccellente proprio per la sua semplicità-aggiunge il presidente della Commissione regionale Sanità Brunello Brunetto- Un luogo alla portata di tutti dove conservare i documenti sanitari della persona e pronti all’uso in caso di emergenza: velocità e immediatezza sicuramente apprezzabili nel momento dell’urgenza e che sono certamente una marcia in più per la tutela della salute della persona".
Fondamentale per la buona riuscita dell’iniziativa è la collaborazione dei medici di medicina generale. “I medici di famiglia compileranno il foglio, con l’indicazione delle patologie da cui è affetto il paziente, dei medicinali eventualmente incompatibili con la persona, delle persone da contattare in caso di bisogno – spiega Fiorella Robba, referente del progetto per Piemonte e Liguria Lions Club International -. Il foglio viene messo in un vero e proprio barattolo, con l’indicazione di collocarlo nel frigorifero. Il frigo è un oggetto che in casa hanno tutti, di solito è il meno danneggiato in caso di incendio e al quale i soccorritori possono avere facilmente accesso. Per sapere se la persona è dotata di barattolo, sarà suggerito di mettere un piccolo contrassegno vicino al campanello dell’abitazione”.