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Imu, incostituzionale l’obbligo per i coniugi di scegliere una sola casa di residenza

La sentenza della Consulta e Vincenzo Nasini, presidente di Ape Confedilizia Genova

La Corte costituzionale, con la sentenza 209/2022, qualche giorno fa ha giudicato illegittima la norma contenuta nella legge istitutiva dell’Imu (la legge di bilancio 2012, dl 201/2011, all’art. 13 comma 2) che vieta a due coniugi di avere l’esenzione Imu su entrambe le abitazioni quando ognuno dei due possegga un alloggio dove risiede e dove ha dimora abituale. La sentenza della Corte costituzionale è stata ottenuta anche grazie all’intervento in giudizio della Confedilizia e oggi apre la strada alla possibilità, per i proprietari interessati, di richiedere il rimborso delle imposte versate negli ultimi cinque anni e ora dichiarate non dovute.

“Come noto, la Consulta ha stabilito che, indipendentemente dal nucleo familiare, l’esenzione Imu per l’abitazione principale spetta sempre al possessore che risieda nell’immobile e vi dimori abitualmente. Per tutte le situazioni nelle quali questa regola non sia stata applicata, dunque, sorge il diritto alla restituzione delle somme pagate nell’ultimo quinquennio. A Genova e in Riviera abbiamo certamente molti casi interessati da questa sentenza”, fa notare Vincenzo Nasini, presidente di Ape Confedilizia Genova.

La legge di bilancio 2022 aveva anche reso più stringente la norma specificando che il divieto di doppia esenzione si applica anche nel caso in cui i due coniugi abbiano l’abitazione in comuni diversi; pertanto, prima della decisione i coniugi dovevano scegliere per quale immobile applicare l’esenzione, mentre sull’altro dovevano pagare l’Imu seconda casa.

Presso le associazioni territoriali della Confedilizia, presenti in tutta Italia, sono in corso di costituzione appositi “Sportelli Imu” per fornire consulenza e assistenza ai proprietari interessati, anche per la verifica della sussistenza dei requisiti (residenza anagrafica e dimora abituale) necessari per avere diritto all’esenzione.

Naturalmente, le attività da svolgere saranno diverse in funzione della situazione concreta in cui si trova il contribuente, considerato, ad esempio, che in alcune città i comuni avevano avviato attività di accertamento.

A Genova lo sportello è stato costituito presso la sede di Ape, in via XX Settembre 41, aperta da lunedì a mercoledì dalle ore 9 alle ore 17, giovedì e venerdì dalle ore 9 alle ore 13. Per richieste e prenotazioni si può scrivere una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  o chiamare allo 010 565149 oppure 010 565768.

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