Disagio giovanile, Regione Liguria dà il via a una ricerca per poi impostare azioni di sostegno
La giunta regionale della Liguria, su proposta dell’assessore alle Politiche giovanili Simona Ferro, ha deliberato l’avvio di un’indagine di approfondimento che delinei il punto di vista e le necessità dei giovani, in modo tale da avere indicazioni e delineare linee guida per impostare i futuri bandi e, in senso più ampio, le politiche di sostegno a loro rivolte.
Il progetto, coordinato da Regione Liguria in partnership con ALiSEO, è rivolto a un target di popolazione che va dai 16 ai 30 anni, e mira a portare a compimento un’indagine che individui non solo una serie di buone pratiche sviluppate dagli
stakeholder che operano con i giovani, così da individuare metodologie e progettualità efficaci, ma che esplori anche il punto di vista dei giovani.
“I giovani vivono un periodo storico sicuramente complesso, si pensi ad esempio agli effetti causati dalla pandemia che ha limitato e trasformato profondamente la loro vita quotidiana - spiega l’assessore Ferro - incidendo su un settore fondamentale per lo sviluppo come la socialità e a scuola, e generando un diffuso senso di incertezza e di precarietà. Per questo è fondamentale impostare un lavoro d’indagine per individuare le aree d’intervento ritenute dai giovani prioritarie, per raccogliere il loro punto di vista su progetti ed interventi a loro destinati in termini di utilità ed efficacia - aggiunge l’assessore -. Questo ci permetterà di mettere in atto tutta una serie di azioni di contrasto al disagio su tutto il territorio ligure con provvedimenti mirati e studiati tenendo conto delle esigenze e delle necessità di questa categoria”.