Sospensione del servizio di trasporto per i ragazzi diversamente abili, Lodi: “Trovare al più presto una soluzione”
“In questi giorni, la Città Metropolitana sta avvisando le famiglie di ragazzi e ragazze diversamente abili che i loro figli che svolgono i corsi di 700 ore negli enti di formazione professionali non avranno più garantito, a partire dalla prossima settimana, il trasporto da casa al luogo del corso. Si tratta di una sessantina di famiglie per un servizio che non supera cifre pari a seicentomila euro l’anno. La comunicazione è arrivata così, senza alcun tipo di opzione, incontro, approfondimento”. E’ quanto si legge in una nota della consigliera comunale PD Cristina Lodi, candidata al Senato nel collegio proporzionale della Liguria.
“È una cosa è vergognosa - prosegue la nota -. Siamo al gioco delle tre carte: Comune, Città Metropolitana e Regione si lanciano la palla, cercando di confondere la situazione, che in realtà è molto chiara. Il Comune non reagisce a questa situazione e, anche se martedì porterà in aula “il futuro di una città solidale”, non lo sarà già a partire dalla prossima settimana per 60 famiglie. Più che dare linee guida, bisognerebbe che il Comune iniziasse a lavorare su temi urgenti che riguardano le persone e che dimostrasse anche nei fatti ciò che annuncia nei proclami”.
“In questo gioco delle tre carte ci rimettono 60 famiglie e i loro figli. Martedì presenterò un’interrogazione urgente sul tema, chiedendo al Comune come intende procedere per dare un aiuto a queste famiglie, che in una settimana dovrebbero trovare i soldi per pagare il trasporto, organizzare la propria vita, con il rischio concreto che i ragazzi debbano rinunciare al corso di formazione, indispensabile per la loro autonomia. Speriamo che in questa settimana il Comune si attivi presso la Regione e fornisca una risposta esaustiva e rassicurante nei confronti di questi ragazzi e queste ragazze e delle loro famiglie”, conclude la consigliera Lodi.