Elezioni a Genova, Sandro Sandulli: un generale al servizio di Fratelli d’Italia
Tra i 40 candidati di Fratelli d’Italia al Consiglio comunale di Genova spicca un nome di rilievo, quello del generale di Brigata dei carabinieri Sandro Sandulli.
Nato a Modena nel 1958, laureato in Scienze della Sicurezza, nel 1979 Sandulli si arruola nell’Arma, dove ha svolto incarichi sempre più importanti: è stato comandante delle compagnie di Saronno (Varese) e Sciacca (Agrigento) e ha guidato la Sezione Anticrimine del ROS, prima a Genova e dopo a Milano.
Dal 2013 al congedo, avvenuto nel 2019, è stato a capo del Centro Operativo della DIA (Direzione Investigativa Antimafia) di Genova, città d’adozione sua e della sua famiglia, moglie e due figli, dal 1999.
Sandulli ha ricevuto numerose onorificenze e ricompense: Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, medaglia Mauriziana al merito della carriera militare, medaglia d’Oro di lungo Comando, Croce d’Oro per anzianità di servizio, medaglia di Pubblica Benemerenza della Protezione Civile, destinatario di cinque ricompense militari (Encomi solenni e semplici, Elogio) e di un attestato elogiativo dell’Ambasciata USA in Roma, a conclusione di operazioni di servizio per il contrasto al narcotraffico internazionale, ad organizzazioni di tipo mafioso (Cosa nostra e ‘ndrangheta) ed al terrorismo internazionale di matrice islamista.
E’ specializzato nella Difesa NBC (nucleare, biologica e chimica), materia purtroppo attuale.
Dopo aver fatto già tanto per Genova, il generale Sandulli adesso vuole occuparsi della città da Palazzo Tursi.