Salvini scatenato a Recco
Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini si è meritato un lungo articolo sul "Corriere della sera" per il can can
che ha scatenato a Recco, dov'era in vacanza.
Si è beccato una multa dopo aver "invaso" per protesta un'area per bambini chiusa. Ma ha spiegato a Marco Cremonesi: "...dobbiamo tutti darci una regolata. Se no, ci trasformiamo in un certo sud. A lei pare normale che l'unico parco giochi del lungomare di Recco sia chiuso in agosto? Perché non potavano gli alberi? La bella notizia e che ieri li hanno potati e oggi il parco riapre".
Il successore di Bossi ha detto che Recco "è sporca e buia" e il sindaco Dario Capurro, che è del centro destra non ha gradito questa pubblicità negativa. Però Salvini garantisce: "Ho ricevuto gli osanna dei commercianti e dei cittadini".
Salvini ha criticato anche Paolo Donadoni, il nuovo sindaco di Santa Margherita Ligure: "C'è stata una mega rissa da un centinaio di persone, senegalesi contro locali, durante la festa del paese. E sa cosa hanno pensato? Di non ripetere la festa l'anno prossimo. Ma che modo di ragionare è questo?" Spiegazione: "...è questione di mentalità. Si sono seduti per troppi anni, pensavano che a Milano o Torino a 90 minuti fossero una garanzia perpetua. Invece con Internet la gente va in capo al mondo e li saluta. Pensi anche alla Sardegna: ormai il semplice viaggio per andare in Sardegna costa come una settimana in certi posti all'estero. Ci vai e trovi musica e iniziative tutte le sere. Ti diverti e pensi che in certi posti più vicini ci andrai quando sarai in pensione".
Salvini ha notato un cambio di tendenza anche a Recco che era la capitale della gastronomia di lusso: "...anche qui a Recco mi pare che cerchino di reinventarsi. Ci sono menù a prezzo fisso, il lungomare è un po' cambiato".
E speriamo, aggiungiamo noi, che cambi ancora. Solo così Recco potrà sopravvivere.
Elio Domeniconi