Anche "Gioia" critica Genova
Per il can can attorno alla Costa Concordia, Genova è stata criticata anche dal settimanale femminile "Gioia".
Stefania Miretti dopo aver notato che la ministra Roberta Pinotti sfoggiava una "collana a grani grossi" ha scritto: "A creare quel clima d'estate che finalmente decolla, da tutto esaurito nelle camere con vista, è stata la grande quantità di battute cretine su inchini e passerelle, rottami e rottamatori. E' stato l'ingorgo di sciocche metafore da ombrellone su navi da smantellare e paesi pronti per ripartire. Quelle sì, così inopportune, così immemori della tragedia. Così poco rispettose dei morti, e pure dei vivi".
E l'editorialista Corrado Formigli che conduce "Piazza pulita" su La 7: "Ma perché festeggiare la Concordia? Ci saremmo risparmiati volentieri gli applausi nel porto di Genova a quella nave, che ci ricorda la morte di 33 innocenti. E l'incapacità di imporre giuste regole ai giganti del mare".
Ha osservato Formigli: "Mi sarebbe piaciuta la presenza di un solo funzionario dello Stato a certificare la fine di questa brutta avventura".
Invece il premier Matteo Renzi era arrivato con moglie e figli, naturalmente con un volo di Stato. E accanto a lui la ministra Roberta Pinotti. Che almeno era sola. Il marito e le figlie se n'erano rimasti a Sampierdarena.
Elio Domeniconi