Viadotti cittadini, Giordano e Pirondini (M5S): “Che fine ha fatto il censimento promesso nel 2019?”
“Vorremmo voltare pagina e non dover parlare per l'ennesima volta della sicurezza dei viadotti cittadini. Se lo potessimo fare, vorrebbe dire che chi ha competenza ha provveduto. Vorremmo, dunque, ma non possiamo perché nonostante la tragica lezione del Morandi, Genova continua a fare i conti con una serie di criticità e pericoli futuri francamente inaccettabili, di cui la cittadinanza viene peraltro a conoscenza grazie alla stampa o agli stessi cittadini che segnalano e non certo perché l’Ente informa. La parola d'ordine è e deve essere: verifica. Verifica dello stato di salute di ogni singolo manufatto senza perdere tempo in tecnicismi e rimpalli di responsabilità”. Lo dichiara il consigliere comunale del M5S Stefano Giordano, primo firmatario dell'interrogazione a risposta immediata discussa ieri in aula.
“Ad aprile 2019, era stato promesso un censimento di tutti i manufatti cittadini. Due anni dopo, a che punto siamo? Cosa rispondiamo ai genovesi, dopo che 800 metri di cavo si sono staccati dalla Sopraelevata rovinando a terra senza per fortuna ferire gravemente qualcuno? Cosa diciamo loro dopo che il Secolo XIX ha pubblicato l’allarmante resoconto delle criticità che interessano il raccordo tra l’elicoidale e il casello autostradale di Genova Est?”, aggiunge a margine dell’interrogazione anche il capogruppo comunale Luca Pirondini.
“I genovesi meritano risposte immediate e rassicurazioni avvalorate dai fatti. Non è accettabile che debbano vivere guardando in alto e porsi delle domande sulla manutenzione delle infrastrutture che sovrastano abitazioni, istituti scolastici, luoghi di lavoro. Parliamo di piloni nei punti più nevralgici della città o di passerelle usate quotidianamente dai nostri figli per andare a scuola!”.
“Il sindaco e la Giunta dovrebbero comunicare puntualmente ai cittadini lo stato di salute delle varie infrastrutture: siamo in ritardo di almeno due anni e continuiamo a rincorrere la sicurezza tramite le segnalazioni di strutture ammalorate. Il ponte Morandi non ha insegnato nulla?”, conclude Giordano.