Trasporto pubblico locale, Muzio: “Non penalizzare il Levante e le sue aree interne”
Con una Interrogazione a risposta immediata depositata stamane, il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia, chiede alla Giunta Toti di mettere in campo le iniziative di propria competenza per dare adeguata rappresentanza, nel percorso di “armonizzazione” tra trasporto urbano ed extraurbano, alle professionalità e alle competenze già presenti in ATP Esercizio, al fine di garantire standard di qualità al servizio nel Levante e in particolare nelle aree interne e per ciò che concerne il trasporto casa-scuola.
“Nelle aree interessate dai servizi ex ATP – spiega Muzio - è emersa la necessità, manifestata da più parti, di scongiurare il rischio che nel processo di ‘armonizzazione’ e di razionalizzazione conseguente alla fusione con AMT non sia data adeguata rappresentanza al personale che possiede esperienze e conoscenze profonde del territorio provinciale ed una rodata capacità interlocutoria con le molteplici e differenti realtà che caratterizzano l’extraurbano”.
“Le perplessità – prosegue il consigliere regionale - sono di recente aumentate alla luce delle notizie che sono trapelate relativamente al turnover del personale provinciale a seguito dei pensionamenti di residenti nel territorio, a cui è seguito un reclutamento centralizzato e circoscritto all’area del capoluogo. Tutto questo comporta uno sbilanciamento delle risorse umane, che si concentrano nel comprensorio cittadino lasciando indebolite tutte quelle zone interne che necessitano di esperti conoscitori della geografia e dell’orografia di un territorio così complesso”.
“Ricordo – sottolinea ancora Muzio - che nell’ex ATP Esercizio, prima dell’incorporazione in AMT, risultavano impiegate 407 unità, operanti nei circa 1700 km sui quali la società svolgeva il proprio servizio, che coinvolgeva oltre 75 Comuni. La direzione provinciale di ATP si è sempre impegnata ad instaurare un rapporto di dialogo proficuo con questi Comuni, al fine di conoscere le necessità specifiche e le nuove esigenze di mobilità. Durante i miei mandati da sindaco ho potuto sperimentarlo personalmente, in maniera molto positiva. Ricordo inoltre che tra i servizi cosiddetti ‘diversificati’ svolti dall’ex ATP vi è anche quello del trasporto dedicato casa-scuola, disegnato sulla base delle richieste degli Enti, nell’ottica di un’ottimizzazione economica, garantendo elevati standard qualitativi che hanno permesso di accompagnare in sicurezza tanti studenti dalle scuole dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado in 30 Comuni. L’obiettivo prioritario di tale servizio è fornire una copertura anche per le zone territorialmente svantaggiate, allo scopo di scongiurare l’impoverimento di residenti nelle aree interne”.
“Alla luce di tutto ciò, richiamata anche l’alta valenza sociale del trasporto pubblico locale nelle aree interne, ritengo necessario promuovere un’organizzazione del coordinamento del trasporto extraurbano con speciali poteri gestionali ed economico-amministrativi, che possano garantire standard qualitativi di servizio, prontezza nella risposta alle richieste degli Enti e impegno atto a tutelare sia i grandi che i piccoli Comuni. Chiedo perciò di valutare un ripensamento circa l’organizzazione aziendale del trasporto provinciale, al fine di tenere in considerazione tutte le voci rappresentative delle aree interessate”, conclude il capogruppo di Forza Italia.