La Concordia salvera’ Genova
Francesco Schettino
La speranza si chiama Costa Concordia. Che dovrebbe arrivare a Genova sabato.
In tempo per richiamare i turisti del week-end.
In questi anni tanti turisti e curiosi sono andati all'Isola del Giglio per ammirare (si fa per dire) la Costa Concordia mezza affondata. Ora quei turisti dovrebbero arrivare a Genova per assistere alla demolizione di questa nave che porta ancora il marchio della famiglia genovese.
Genova ne avrà un grande ritorno mediatico. L'ultimo viaggio della nave sarà seguito minuto per minuto, ci sono più di 400 giornalisti accreditati, nemmeno per il viaggio inaugurale del Rex.
I giornali hanno già illustrato i segnali positivi: affitti d'oro da Pegli a Voltri, prenotazioni per gli alberghi della zona. Una società specializzata è già all'opera per preparare i gadget, chi viene a Genova per assistere alla (triste) fine della Costa Concordia vuole portarsi a casa un ricordino. Ci saranno sicuramente cartoline illustrate da mandare a parenti e amici, e si sta ipotizzando anche un annullo filatelico.
Si prevedono resse sui balconi panoramici, come avviene a Siena per il Palio e a Montecarlo per la Formula Uno. Il grande Piero Ottone, che ha 90 anni ma non li dimostra, ha scritto che come Genova è stata la capitale delle costruzioni può diventare la capitale delle demolizioni. E se così fosse avremmo risolto il problema dei posti di lavoro.
Ma il presidente dell'Entella Tonino Gozzi, che è il numero uno della Federacciai e come amministratore delegato del gruppo Duferco ha acquistato 50 mila tonnellate del relitto (perché l'acciaio riciclato potrà servire per costruire case), ha ammonito che non dobbiamo farci troppe illusioni: "Dal punto di vista dei costi non c'è chance con il Far East". E se la Costa avesse accettato la proposta più vantaggiosa la Concordia sarebbe stata demolita in Turchia.
Godiamoci dunque questa occasione senza pensare al futuro. Per almeno un paio d'anni la Concordia sarà un business per tutti.
Una volta si veniva a Genova quasi esclusivamente per ammirare il cimitero di Staglieno. Oggi possiamo aggiungere anche la demolizione della Concordia. Quel naufragio per Genova è stato tanta manna. Dovremmo concedere al comandante Francesco Schettino la cittadinanza onoraria.
Elio Domeniconi
