Giovanni Toti

L'uscita domenicale del presidente Toti, che ha invitato gli alleati a darsi una calmata in vista delle prossime comunali genovesi, non senza una stilettata al suo ex partito azzurro, forse con un occhio rivolto anche alle imminenti elezioni di Savona, ha finito per ricompattare tutto il centrodestra ligure e anche i renziani. 

Tutti infatti si sono schierati contro le dichiarazioni del governatore ligure: dal coordinatore regionale di Forza Italia e sindaco di Rapallo, Carlo Bagnasco, che ha reclamato rispetto per Forza Italia, bersaglio di Toti alla vigilia di ogni elezione, al commissario regionale di Fratelli d'Italia Matteo Rosso, che ha invitato il leader aranciofucsia a preannunciare per tempo il salto a Roma, fino al leader regionale del Carroccio, Edoardo Rixi, per cui Toti non può più fare il padre della lista civica arancione a sostegno di Marco Bucci, alle comunali del 2022, avendo fondato un partito. 

E l'ex avversaria di Toti nel 2015 Raffaella Paita, ora deputata di Italia Viva, non ha perso l'occasione per affondare il dito nella piaga delle elezioni savonesi, dove Toti ha presentato una sua lista personale evitando di citare nel logo i suoi partiti Cambiamo e Coraggio Italia e corre il serio rischio di una flessione a favore della Lega di Salvini: “Il modello Toti è in declino”, ha sentenziato la Lella più famosa della Liguria.

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