Elezioni, Rixi: “Lega non è un autobus, non si va in comune per prendere stipendio”
“La Lega non ha bisogno di gente che la utilizza come un autobus. Chi va a fare l’assessore, se vuole rimanere in Lega, faccia l’assessore. Non si va in comune a prendere uno stipendio. Meglio 10 voti in meno o un eletto in meno, ma quelli che abbiamo devono portare avanti le idee con cui si presentano ai cittadini. Nessuno viene obbligato a fare l’amministratore comunale, il deputato o il senatore. Mi auguro che chiunque si candidi lo faccia per la città. Nella vita ci sono tante cose più divertenti da fare, ma chi si prende l’impegno deve essere assolutamente motivato. A Savona e nelle altre città al voto le scelte della Lega sono state prese in modo consapevole e chi è emigrato verso altri lidi, altri partiti, lo ha fatto perché forse si vergognava di ricandidarsi senza aver mantenuto prima alcune promesse. Coerenza, determinazione, sacrificio e vocazione sono le regole a cui i candidati della Lega devono attenersi”. Lo ha detto il deputato della Lega Edoardo Rixi a margine dell’incontro ‘La teoria dei vetri rotti’ su sicurezza e microcriminalità a cui ha partecipato in piazza del Popolo a Savona.