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La situazione secondo Otelma

Otelma

Italia, i 14 punti del Divino per non morire.

 

1/La situazione di degrado economico, sociale, politico e culturale - in Italia - è destinata a perdurare e aggravarsi

2/Il giovin signore fiorentino promette la ripresa ma - nel 2014 come nel 2015 - ci sarà ulteriore regresso sotto svariati profili

3/Egli deve procedere in gran fretta - prima che ciò si appalesi agli occhi degli italici - e il suo consenso decresca rapidamente

4/Ecco la sua esigenza di innestare nel corpo fragile del Paese simil-riforme - di impronta autoritaria - che produrranno risultati irrilevanti sotto il profilo occupazionale ma rilevantissimi sotto quello del regresso democratico

5/Egli deve fare in fretta e tentare di modificare la Costituzione, unico vero e residuo argine al dispotismo emergente e  prepotente

6/Per certi versi, la simil-riforma è simile - o contigua - a quella berlusconiana referendaria: respinta dal popolo italiano

7/Anche nel caso del giovin signore, si punta ad eliminare o fortemente ridurre i contrappesi democratici

8/I media italici sono palesemente asserviti - salvo rare eccezioni - al piano autoritario in itinere: si pensi - ad esempio - al Corsera, dove la serva fedele - la leccaculante pennivendola Maria Teresa - ogni giorno (o quasi) si prostra dinnanzi al predetto rendendo omaggio al suo genio, ampia visione, fortezza e spirito indomito

9/Il Senato che si tenta costruire sarà - se il piano andrà in porto - un'adunanza di ruffiani proni alle direttive di capi e capetti di partito: autentica degenerazione del pluralismo democratico

10/Cotesta assemblea degenerata - rappresentativa di null'altro che degli interessi di gerarchi senza scrupoli - si affiancherebbe ad una Camera di nominati, pupazzi nelle mani abili di un astuto puparo e qualche figlioccio adottivo

11/Nobile e meritevole di alto elogio l'opera di quanti - dentro e fuori il Palazzo - si sono mossi e si muoveranno per fronteggiare ed annichilire i piani della casta immonda

12/Il referendum sarà - se la fase uno riuscirà a passare - l'ultima frontiera della Democrazia in pericolo: se i cittadini capiranno cosa davvero è in gioco, potrebbero reagire e sconfiggere il piano autoritario ancora una volta. Ciò è possibile.

13/Il ruolo dei radicali in questa battaglia - per quanto marginale e residuale in ragione degli errori di conduzione commessi dalle passate dirigenze - potrebbe essere tuttavia significativo: un faro che illumina il cammino.

14/Se il movimento radicale supererà - e spazzerà via - l'Autocrazia, l'Egolatria, il Dispotismo e costruirà il suo futuro - su basi nuove e partecipative - anche introducendo le primarie - allora (e solo allora) potrà aspirare alla Grande Svolta: il passaggio da percentuali da prefisso telefonico ad altre più corpose. É inoltre necessario che l'opinione pubblica abbia contezza del suo posizionamento politico: con chi sta e con chi va il movimento radicale? Verso il tendone di recente memoria? Verso il forno renziano? Verso altri forni? Verso tutti i forni? Sceglie di restare solo?

L'importante è che si capisca la direzione di marcia.

Marco Belelli

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