Maresca: “Non prorogare l’incarico di commissario a Bucci sarebbe da Tafazzi”
“Ho letto con stupore le dichiarazioni di alcuni esponenti stranamente di sinistra che sostengono la tesi che Bucci non possa svolgere il ruolo di commissario e di sindaco. Ritengo prive di fondamento giuridico le loro dichiarazioni ma altrettanto colme di fondamento masochistico. Fare opposizione in modo serio significa non essere per forza contro tutto quello che fa la maggioranza di governo, ma avere la capacità di discernere il bene dal male per i genovesi e con tutto il rispetto la lotta contro l’uomo che come commissario ha costruito il ponte a tempi di record, facendo di Genova un esempio per il mondo mi sembra una scelta alla Tafazzi che va contro l’interesse dei genovesi”.
Così Francesco Maresca, assessore al porto di Genova, risponde a chi sostiene che i ruoli di sindaco e di commissario non siano compatibili in campagna elettorale: secondo questa tesi Bucci può ricandidarsi il prossimo anno solo se non viene riconfermato come commissario alla ricostruzione del ponte, ruolo che ricopre dall’ottobre 2018.
Per chi non lo ricordasse, il masochista Tafazzi citato da Maresca è il personaggio interpretato da Giacomo Poretti (di Aldo, Giovanni e Giacomo) che si batte violentemente una bottiglia di plastica sulle parti intime, seppur protette da un gigantesco sospensorio.
Questa similitudine arriva da Tursi dopo quella della consigliera comunale della Lega Francesca Corso, che aveva paragonato l’opposizione che contestava la rassegna ‘Genova Jeans’ al “marito che si taglia il pene per fare un dispetto alla moglie”.
Due concetti espressi in modo molto chiaro.