Giuseppe Cavanna

“Salviamo il mandala della Compassione”. Lo chiede Giuseppe ‘Pino’ Cavanna, presidente dell'associazione che custodisce l'opera che il Dalai Lama nel 1993 ha regalato a Genova e che ora rischia di essere distrutto con la vendita dell'immobile dove si trova, il palazzo Agostino Doria in piazza delle Vigne.

Cavanna, sfruttando il momento mediatico offerto dalla conferenza stampa di Genova Jeans, alla quale hanno partecipato sindaco, assessori comunali e regionali e molti giornalisti, si è piazzato davanti alla biblioteca universitaria di via Balbi con un grosso cartello al collo con scritto il suo appello.

Della sorte del mandala, disegno formato da granellini di sabbia colorata che nelle sue geometrie rappresenta diverse simbologie spirituali, se ne erano occupati anche il capogruppo di Forza Italia a Tursi, Mario Mascia, e Antonio Bettanini, che tra i tanti incarichi di prestigio ricoperti è stato anche capo ufficio stampa e comunicazione della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.

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