Record di visitatori nei musei genovesi, Grosso: “Merito della ‘all you can eat’ della cultura”
Raddoppiano i visitatori dei musei genovesi nei primi 15 giorni di agosto: 21.033 di quest’anno contro gli 11.395 del 2020. Una cifra record che fotografa l’ottimo stato di salute dell’offerta culturale di Genova.
«Con le riaperture – spiega l’assessore alle Politiche culturali del Comune di Genova – abbiamo fin da subito registrato una grande voglia dei genovesi, e non solo. di riappropriarsi dei luoghi di cultura, di vivere le bellezze custodite nei nostri musei, nei palazzi dei Rolli e già da maggio abbiamo assistito a un’autentica esplosione di visitatori, passando dai 1.576 visitatori dello stesso mese nel 2020 ai 20.800 nel 2021». Giugno ha confermato il trend del mese precedente con oltre 29.000 visitatori contro i 9.450 di giugno 2020.
Crescita ancora maggiore a luglio passato dai 13.255 dello scorso anno ai 25.844 del 2021. Il record è nel mese in corso: in soli 15 giorni sono già stati oltre 21.000 i visitatori dei musei cittadini e le presenze turistiche in città fanno intravedere altri numeri da record per il finale dell’estate. Nessuna flessione si è registrata dall’entrata in vigore del green pass.
Nel crescendo della stagione estiva in totale, dal 1° maggio a Ferragosto, i visitatori sono passati dai 35.682 del 2020 a 96.712 del 2021.
«Mentre l’estate ci sta dando numeri di cui essere soddisfatti con i visitatori di agosto che stanno tornando a essere quelli pre Covid - commenta l’assessore Grosso – pensiamo alla stagione autunnale le mostre a palazzo Bianco, a palazzo Ducale, a villa Croce e con le installazioni in città, da fine settembre, di Gaetano Pesce oltre alla proroga di Mythos al museo Doria che da quasi due anni sta registrando un flusso costante di visitatori. Inoltre, dopo due anni di limitazioni anti Covid, stiamo studiando il ritorno dei Rolli in presenza: una settimana di aperture e visite con tantissime novità, in concomitanza anche con la Genoa Shipping Week».
Oltre ai musei di Strada Nuova, sta riscuotendo grande successo anche la mostra di Marino Marini alla Gam di Nervi.
«Con la nuova Genova Museum card, il biglietto unico lanciato per la prima volta quest’anno – sottolinea l’assessore Grosso – i visitatori, a 15 euro, possono accedere a 28 musei, di cui 19 civici, e viaggiare sui mezzi Amt. La formula “all you can eat” della cultura sta avendo un grande successo e consente ai visitatori di fare un pieno di cultura anche in quei musei delle delegazioni che possono essere promossi e quindi raggiunti dai turisti».
Tra gli appuntamenti per l’autunno, la mostra di Palazzo Bianco per la valorizzazione delle collezioni tessili: in “Trionfo di Virtù” saranno esposti al pubblico abiti e merletti del Seicento. Protagonista della mostra è il ricamo, tecnica antichissima, spesso praticata dalle donne in ambito domestico, ma anche oggetto, nei secoli passati, del lavoro di artigiani specializzati, riuniti in un’apposita associazione di mestiere che a Genova era denominata Arte dei Ricamatori. Prendendo spunto da uno dei più interessanti libri di modelli cinquecenteschi destinati ai ricamatori, intitolato appunto Trionfo di virtù, il percorso nelle sale di Palazzo Bianco si snoda seguendo come tema conduttore i vari tipi di soggetti che nei secoli sono stati raffigurati dai ricamatori con le tecniche e materiali più vari, spesso usati trasversalmente in Occidente e in Oriente.