Lilli Lauro, la fedele praticante che converte i politici al credo biasotti-totiano
Le antenne di Genova3000 si erano subito alzate, quando il 17 luglio avevano captato Raffaella Paita e Lilli Lauro insieme, tanto che il giorno dopo aveva commentato così il fatto.
Ha sorpreso la presenza della totiana a Rapallo, in occasione della presentazione del libro di Matteo Renzi. “Sono qui per l’amica Lella”, ha detto riferendosi alla deputata renziana Raffaella Paita. I maligni della politica però sono rimasti con un interrogativo: sarà stata mandata da Toti e Biasotti per trattare un accordo tra Coraggio Italia e Italia Viva? Un incarico coraggioso da affidare ad una donna coraggiosissima.
Altro dubbio l'aveva creato la presenza, allo spesso evento, del rapallino Mimmo Cianci. Ecco cosa avevamo scritto.
Se è vero che un indizio è un indizio (Lauro), due indizi sono una coincidenza e tre indizi fanno una prova, la presenza del totianissimo consigliere regionale va oltre ad una semplice coincidenza, visto anche che era seduto in prima fila proprio di fronte a Matteo Renzi e accanto al sindaco Carlo Bagnasco. I dietrologi della politica si stanno rompendo la testa per cercare di capire cosa ci sia tra Coraggio Italia e Italia Viva.
Dopo le dichiarazioni della deputata Paita sul possibile sostegno al Bucci bis, possiamo dire che l’avevamo azzeccata. Ma era facile: non è la prima volta che la convincente biconsigliera Lauro riesce a convertire politici al credo biasotti-totiano. E ora pure bucciniano.
Matteo Renzi, Lilli Lauro e Raffaella Paita