Portofino, Buccilli: “Un unico parco nazionale, marino e terrestre”
La tutela del paesaggio è affidata alla legislazione regionale in materia urbanistica, agli strumenti locali di pianificazione e ai singoli regolamenti edilizi.
Oggi (a differenza di un passato remoto) il "sistema-parco" non produce ulteriori vincoli rispetto a quelli già esistenti.
Il Parco Nazionale del Promontorio di Portofino rappresenta un'opportunità di promozione del territorio, nonché lo strumento per drenare risorse da destinare al finanziamento di progetti utili alla salvaguardia dell'ambiente, allo sviluppo di iniziative economiche e alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Vale la pena ricordare come i finanziamenti provenienti dall'Europa dovranno avere la "condizionalità green".
Ciò in linea con il Green New Deal, indicato dal presidente della Commissione europea Von Der Leyen come lo strumento per ricostruire le singole economie dopo l'emergenza pandemica.
Civica ritiene che al costituendo Parco Nazionale dovrebbero essere affidate le competenze che oggi sono proprie dell'Area Marina Protetta, come per altro suggerito dal presidente di Wwf Donatella Bianchi.
Un unico parco marino e terrestre così configurato, raggiungerebbe i confini minimi inderogabili richiesti dalla legge.
Verrebbero così superate le criticità che la perimetrazione elaborata da Ispra ha suscitato.
La politica e le istituzioni devono avvertire la responsabilità del momento, che impone comportamenti non divisivi (scevri da ogni fanatismo), capaci di suscitare scelte a sostegno del bene comune.
Gian Luca Buccilli
Capogruppo di Civica