Covid, Toti: “Questa è l’estate della ricostruzione, lo spirito del governo Draghi sia lo spirito della ripartenza del Paese”
“Il Ponte di Genova nasce da una legge ben scritta, da una collaborazione tra il sindaco Marco Bucci e la Regione e da una volontà forte di vedere quella tragedia come l’inizio di un futuro migliore. Questa è l’estate del Ponte Morandi perché siamo ancora a cavallo di una tragedia che stiamo vivendo e la pandemia non è finita. Però oggi abbiamo la ricetta dei vaccini e, come abbiamo costruito Ponte Morandi in meno di un anno, adesso possiamo uscire da questa situazione. C’è voglia di tornare a vivere, a muoversi, alla socialità. Ora conta la responsabilità civile delle persone, il progetto serio di ripartenza e lo stesso spirito del Governo Draghi deve essere lo spirito della ripartenza del Paese.”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti durante la tavola rotonda “Rapallo Protagonisti” organizzata da Kratesis a cui ha partecipato anche il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
“Quelli che non si vaccinano incidono sulla libertà degli altri, ma è vero che gran parte delle persone ha aderito alla campagna vaccinale - ha spiegato ancora il presidente Toti - . Basti pensare che durante la prima e seconda ondata tra i 100 positivi tra le 13 e le 16 persone finivano in ospedale, il 10% in terapia intensiva. Oggi su 100 contagiati 3/4 finiscono in ospedale, per questo oggi possiamo parlare di futuro. Un ruolo importante in questa pandemia lo hanno giocato la Conferenza delle Regioni, un organo che dovrebbe essere costituzionalizzato; da un anno e 8 mesi decidiamo cosa fare con il Governo, eppure non è un organo riconosciuto. Proviamo a copiare la Germania, Paese che funziona meglio di tutti gli altri”.