Davide Rossi, consigliere comunale della Lega

“Ho presentato un’interrogazione al fine di dare voce a circa un migliaio di cittadini genovesi, me compreso, che hanno ricevuto una lettera da ASL 3 che invitava entro il 1° luglio ad attivare le prassi per la surroga mediante una varietà di opzioni possibili. Peccato che queste opzioni a oggi siano un vero gioco a premi che vede i cittadini genovesi “perdenti inconsapevoli”. ASL 3 invita a utilizzare la posta elettronica di riferimento, peccato che una volta compilato il format e allegati i documenti necessari, la mail torni indietro per non ricezione e nei casi (pochi) in cui viene recepita dal sistema, non ritorni alcuna mail di conferma e che vi siano molti cittadini che aspettano di sapere che fare da oltre venti giorni. Molti cittadini sono anziani e non sanno utilizzare il sistema informatico, e in alcuni casi anche la Spid (identità digitale) dia problemi. Altro strumento è il numero telefonico ASL di riferimento, dove i cittadini fortunati che non trovano il numero occupato si vedono rimbalzati da un ufficio all’altro con la linea che ad un certo punto cade inesorabilmente. La terza opzione è quella di recarsi di primo mattino davanti agli uffici ASL, dove le persone arrivate alle 6 del mattino non sono riuscite a fare la surroga perché il sistema in funzione 3 ore al giorno per tre giorni a settimana prevede solo 30 operazioni favorendo chi si è presentato alle 4 del mattino come accaduto in Via Bonghi a Bolzaneto. Il risultato di questa folle situazione è che tra pochi giorni migliaia di genovesi saranno privi di medico di base in mezzo a una pandemia non ancora terminata. Auspico che chi di dovere risolva il problema celermente”. Lo dice in una nota Davide Rossi, vicecapogruppo della Lega in Comune a Genova.

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