Protesta operai Ex Ilva, assessore Benveduti: “Sia fatta chiarezza. Chiesta e ottenuta la convocazione al Mise”
"Pur comprendendo l'esasperazione dei lavoratori ex Ilva ormai da troppo tempo lasciati in un limbo professionale ma anche umano, oggi scesi in strada a protestare contro la decisione, inspiegabile e inspiegata, dell'azienda di ricorrere alla cassa integrazione ordinaria a partire dal 28 giugno prossimo, non possiamo che condannare episodi di violenza ai danni delle nostre forze dell'ordine che, con senso del dovere, difendono quotidianamente la sicurezza di tutte le nostre comunità", afferma l'assessore allo Sviluppo economico e alla Sicurezza di Regione Liguria Andrea Benveduti.
"I lavoratori hanno, nei limiti della civile dialettica, diritto di chiedere chiarezza, rispetto un provvedimento che nessuno ha motivato e nemmeno illustrato nella sua completezza - aggiunge Benveduti - Da tempo chiediamo, per un paese industrializzato come l'Italia in cui la filiera dell'acciaio ha sempre ricoperto un ruolo strategico, la definizione di un piano industriale in cui, eccellenze come l'ex Ilva, possano consolidarsi e svilupparsi, anche in vista delle risorse in arrivo dal PNRR".
"Accogliamo con favore che il ministro allo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti abbia dato seguito alle nostre richieste di attivazione di un tavolo a Roma con i sindacati, convocandolo per il prossimo 8 luglio. Come in passato, Regione Liguria è sempre a disposizione per agevolare un dialogo costruttivo che possa aiutare i lavoratori a ottenere le risposte che cercano dall'azienda. Con un mercato in crescita, sarebbe un delitto disperdere un saper fare, insito nella tradizione della nostra regione, che a Genova coinvolge circa mille famiglie" conclude l'assessore.