Minzolini si ribella
Subito dopo le politiche Augusto Minzolini, eletto a Genova per volontà di Berlusconi, aveva detto all'avvocato
Roberto Cassinelli, al quale aveva portato via il seggio a Palazzo Madama: "Stai tranquillo, entro tre mesi ti lascio il posto. Torno in Rai".
L'ex direttore del TG1 ha vinto la causa con la Rai, ma è rimasto al Senato. La Rai voleva mandarlo a New York ma lui rivuole il suo posto a Roma e quel posto è ormai occupato da Mario Orfeo. La causa va avanti e lui si avvicina alla pensione che sarà ovviamente calcolata sulla base del suo stipendio, che supera i 500 mila euro l'anno.
Ormai è affascinato dalla politica e non ha alcuna intenzione di lasciare il posto a Cassinelli. Anzi, siccome il premier Matteo Renzi vorrebbe abolire il Senato, sta combattendo con tutte le sue forze per impedirglielo. Ha raccolto le firme di 36 senatori di Forza Italia (su 56) per organizzare una riunione del gruppo e decidere sul da farsi. E ha depositato ben 37 emendamenti contro la riforma del Senato per boicottare il progetto-Renzi.
Nel frattempo si preoccupa per i risultati di FI alle Europee. E ha spiegato a "Repubblica":
"Partiamo col dire che se il risultato del Nuovo Centro Destra è la dimostrazione di una linea politica sbagliata, quello di Forza Italia è la conferma di una linea politica inesistente. Qualcuno mi spiega qual è stata la nostra campagna elettorale? Abbiamo assistito solo al duello Renzi-Grillo. E noi dove eravamo? Boh. C'era l'opposizione antisistema evidente, ma quella di sistema, cioè la nostra, non pervenuta".
Ha così sintetizzato gli errori di Berlusconi:
"Doveva far capire a tutti che su questo progetto di riforma delle istituzioni noi non ci stiamo. E saremmo già risaliti. Ma sembra ragionevole che sulle critiche al progetto Renzi io mi trovi più d'accordo con Scalfari e Zagrebelsky che con il mio partito?
Anche questo ufficio di presidenza. Si devono cercare volti nuovi, Berlusconi lo dice sempre. E la linea? La politica è proposta, se manca quella, che vendi sul mercato?"
Così Minzolini. Altro che fedelissimo di Berlusconi. Ormai è all'opposizione. Vuole difendere il suo posto al Senato, altro che lasciarlo a Cassinelli...
Elio Domeniconi