L’omelia di don Farinella
Gli arresti eccellenti degli ex parlamentari di Berlusconi, Claudio Scajola e Luigi Grillo (ora con Angelino Alfano)
sono stati argomenti dell'omelia domenicale di Don Paolo Farinella dal pulpito de "Il Lavoro-Repubblica". Secondo lui dovrebbero dimettersi anche i preti e i vescovi che li hanno sostenuti.
Il parroco, fortunatamente senza parrocchiani, di San Giorgio in Torpete dopo aver raccontato che Scajola "che frequenta chiese, cardinali e baciapile, spinto da cogente carità cristiana", ha raccontato:
"La Liguria, terra di olivi e di viti, di mare e di monti, tiene il primato e segnala codesti benefattori, che rendono illustre la regione che fu di Sandro Pertini e fu magico durante la Resistenza. Credo che nessuno possa e debba sfuggire alla seguente domanda: costoro hanno sgovernato l'Italia, depredandola, violentandola, stuprandola con la corruzione, la delinquenza, la complicità; come hanno potuto resistere tanto a lungo senza il voto e il sostegno da parte del popolo ligure? Chi li ha votati, moralmente è complice e meriterebbe l'ergastolo. I preti e i vescovi che li hanno appoggiati e sostenuti, hanno l'obbligo morale di chiedere perdono pubblico e di dimettersi dai loro incarichi. Tutti gli arrestati, per i quali i quali Berlusconi "è amareggiato o si duole", non si vergognavano di dirsi credenti e praticanti, cattolici osservanti; nessuno che gli abbia dato un calcio nel sedere, accompagnandolo con le parole del profeta Isaia al capitolo 1: "Lavatevi e purificatevi perché le vostre mani grondano sangue".
Come al solito più che al perdono don Paolo Farinelli invita alla vendetta.
Elio Domeniconi