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Colombo, dopo il ponte l'aeroporto per Genova nel mondo

L'aeroporto Cristoforo Colombo di Genova

Dopo il miracolo lavorativo del ponte San Giorgio, un'ottima notizia arriva dell'aeroporto Cristoforo Colombo. L'Enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ha dato il via libera al progetto definitivo di ampliamento e ammodernamento dell’aerostazione. I lavori saranno affidati entro il 2020 per iniziare il prossimo anno.

Il progetto per il nuovo Colombo è dello studio di architettura One Works, specializzato nella progettazione di infrastrutture di trasporto e nodi intermodali. L'opera costerà circa 20 milioni di euro che costituiranno un investimento importante.

Il terminal passeggeri sarà un nuovo fabbricato di circa 5.500 metri quadri, su tre livelli, e il restyling dell’edificio esistente, concentrato in particolare sull’area accettazione e imbarchi. Il progetto prevede anche la realizzazione di un nuovo impianto di smistamento bagagli.

Il termine lavori è per il 2022.

“Grazie all’impegno congiunto di tutte le istituzioni locali e di ENAC, abbiamo ottenuto il via libera al progetto definitivo dell’ampliamento dell’aerostazione dell’Aeroporto di Genova – osserva Paolo Emilio Signorini, presidente Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale - La società di gestione dello scalo può ora procedere con l’affidamento e i lavori che, nell’arco di due anni e mezzo, restituiranno alla città e alla Liguria un’aerostazione riqualificata in termini di spazi e migliore accoglienza ai passeggeri. Atteso da anni, il potenziamento del “Cristoforo Colombo” è fra le priorità che l’Autorità di Sistema Portuale ha inserito nel Programma Straordinario approvato dopo il crollo del Ponte Morandi. Prosegue così il rafforzamento della accessibilità a Genova e alla Liguria, fondamentale per i settori trainanti dell’economia regionale, porto, turismo e terziario avanzato”.

Fa eco il presidente Giovanni Toti: “lo scalo genovese, forte di una crescita che negli ultimi anni ha ridefinito la sua posizione e importanza tra gli aeroporti italiani, si sta attrezzando non soltanto per accogliere un maggior numero di viaggiatori, ma anche per rispondere meglio alla sua identità di porta per Genova e la Liguria, destinazione molto conosciuta e amata in tutto il mondo. Nuove rotte internazionali, nuovi operatori che hanno creduto nella potenzialità del nostro scalo e stanno investendo e creando lavoro, collaborazione concreta e fattiva con le istituzioni, migliore integrazione logistica con la rete ferroviaria e di trasporto urbano, maggiore accessibilità per tutti: l'aeroporto di Genova sta cambiando pelle, sta costruendo il proprio futuro in sintonia con le esigenze del territorio. Regione Liguria accompagna e supporta questo cammino con orgoglio e convinzione, certa del contributo essenziale che l'aeroporto nel nuovo assetto darà alla ripresa della nostra economia”.

Per il sindaco Bucci “L'ampliamento dell’aeroporto rientra in quelle opportunità che Genova dovrà sfruttare nei prossimi anni per presentarsi al mondo più competitiva e svolgere il proprio ruolo di città che punta ad essere la capitale del Mediterraneo. Il “Colombo” diventerà un aeroporto moderno e funzionale con nuovi servizi e, in prospettiva anche collegamenti più rapidi con la ferrovia. Genova ha il grande vantaggio di avere il suo scalo in prossimità del centro cittadino, un beneficio che il Comune di Genova si è impegnato già da un paio di anni a valorizzare con collegamenti di trasporto pubblico locale più rapidi e puntuali”.

“L’affidamento della commessa per il progetto definitivo era avvenuto lo scorso settembre – dice Paolo Odone, presidente dell’Aeroporto – e da allora abbiamo concluso la progettazione definitiva e concluso l’intero iter approvativo in soli 10 mesi, rispetto ai 17 mesi che avrebbe richiesto la procedura ordinaria. Credo sia un segnale significativo per l’intera Liguria: il “modello Genova” del Ponte San Giorgio è stato e resterà il nostro riferimento anche per il progetto di ampliamento e ammodernamento dell’aeroporto”.

A nome di Enac dichiara Claudio Eminente, direttore Centrale Vigilanza Tecnica dell'Ente: “il progetto approvato, finanziato in parte con fondi propri della società di gestione e in parte con le risorse afferenti al cosiddetto "Decreto Genova", rappresenta un'occasione di rilancio e sviluppo per l'aeroporto e per la città di Genova. Sono state inoltre rese più sicure e funzionali le aree terminali che potranno così accogliere un maggior numero di passeggeri contribuendo, pertanto, ad aumentare l’indotto sull’economia e, più in generale, sul territorio”.

“La conferma di questo importante investimento, nonostante le pesanti ricadute della pandemia sul trasporto aereo a livello globale, è un segnale di fiducia e di volontà di rilancio. - osserva Piero Righi, deg del Colombo - Lavoreremo per garantire tempi rapidi nella realizzazione del nuovo aeroporto. I clienti del “Cristoforo Colombo” avranno uno scalo più bello, comodo e accogliente, ma anche più funzionale e capace di rispondere alle esigenze dei passeggeri e delle compagnie aeree. Inoltre i maggiori volumi delle aree di transito e attesa dei passeggeri, uniti alle soluzioni operative e tecnologiche introdotte in questi mesi, consentiranno di realizzare un aeroporto nativo “Covid-proof”. A questo proposito ricordo con soddisfazione l’accordo con IIT per la sperimentazione del software Social Distancing all’interno della nostra aerostazione: una soluzione di intelligenza artificiale che non ha eguali al mondo e che ci sta già fornendo numerose informazioni per garantire nel contempo il distanziamento interpersonale e la massima qualità nell’esperienza all’interno del terminal”.

Dino Frambati

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