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Mule’ attacca Toninelli

Super User 22 Agosto 2018 1250 Visite

Il deputato di Forza Italia Giorgio Mulè, eletto nel collegio di Imperia (quello che doveva

Campanella sul PD

Super User 21 Agosto 2018 1413 Visite

Il capogruppo a Tursi di Fratelli d’Italia Alberto Campanella ha scritto su Facebook:

Toti: ricordiamo le vittime

Super User 21 Agosto 2018 905 Visite

“Una settimana fa, all’improvviso, la vita della nostra regione si è fermata. Con il cuore

Regazzoni giallo-verde

Super User 20 Agosto 2018 1085 Visite

Simone Regazzoni, ex portavoce della candidata presidente Raffaella Paita, ex dirigente

Autostrade gratuite

Super User 20 Agosto 2018 1015 Visite

“Da pochi minuti sono aperti a pedaggio gratuito i caselli autostradali nelle tratte Genova Ovest

Conte avvocato di Saggese

Super User 19 Agosto 2018 4850 Visite

L’Espresso ha svelato che il premier Giuseppe Conte è stato l’avvocato di Giuseppe Saggese.
Recchese di origini, allora amministratore delegato di Tributi Italia, società di riscossioni con oltre mille dipendenti che aveva il suo quartier generale a Chiavari (cento dipendenti), Saggese era finito nella bufera giudiziaria per non aver versato alle amministrazioni locali, delle quali era concessionario, i tributi incassati per conto degli enti.
“In almeno un caso Conte è diventato il professionista di fiducia di un uomo d’affari come Giuseppe Saggese, arrestato con l’accusa di essersi arricchito facendo la cresta sulle tasse, quelle pagate dai cittadini ai loro comuni di residenza. Nel 2009, il futuro presidente del Consiglio ha rappresentato Saggese in alcuni collegi arbitrali. Tempo pochi mesi e l’imprenditore viene travolto dalle perdite e nel 2012 finisce la sua carriera in carcere. Le accuse sono pesanti: decine di milioni di euro spariti, intascati da chi si è tenuto le tasse reclamate da centinaia di amministrazioni locali. Tributi Italia, la società di Saggese, offriva un servizio chiavi in mano per riscuotere le imposte comunali, dall’Imu alla tassa per i rifiuti, fino alle concessioni per l’occupazione dello spazio pubblico. Un successone, da principio. Per quasi un ventennio, come hanno ricostruito le indagini, Tributi Italia ha goduto di ottimi appoggi anche a Roma, al vertice dell’amministrazione fiscale. Il castello di carte cade miseramente nel 2012, quando l’imprenditore viene arrestato con l’accusa di peculato e appropriazione indebita. Prima del crack, tra il 2009 e il 2010, Saggese era già finito in rotta di collisione con alcuni comuni, a cui chiedeva un aumento dell’aggio cioè dei compensi per la riscossione. La controversia venne affidata a un collegio arbitrale e in almeno tre casi, ad Alghero, a Partinico (Palermo) e Acate (Ragusa) il professionista chiamato a rappresentare Tributi Italia fu proprio Conte. Nel 2009, quando il futuro presidente del Consiglio prese le parti di Saggese, il suo cliente aveva già alle spalle più di un incidente con la giustizia. Nel 2000 e poi ancora nel 2009, due diverse procure della Repubblica, prima Roma e poi a Velletri, avevano chiesto e ottenuto il suo arresto, in entrambi i casi poi revocato dal Gip.
Con l’inchiesta penale del 2012, nata a in Liguria, a Chiavari, e in seguito trasferita a Roma, si chiude la parabola di Tributi Italia, che va in fallimento, mentre il presidente e fondatore dell’azienda, a oltre sei anni di distanza dal crack, risulta ancora in attesa di giudizio”, è quanto ha scritto l’Espresso.

Pirondini risponde a Lodi

Super User 19 Agosto 2018 1541 Visite

Il consigliere del Movimento 5 Stelle Luca Pirondini ha risposto su Facebook a un post

Autostrade sceglie Barabino

Super User 19 Agosto 2018 2068 Visite

Autostrade per l’Italia cambia strategia e sceglie per la propria comunicazione la società

Autostrade non chiede scusa

Super User 19 Agosto 2018 1096 Visite

Sfruttando la “ghiotta” occasione data dalla presenza di numerosi giornalisti (si parla di 300)

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