“Carnaio 8844”, il giallo di Paolo Fizzarotti ambientato su un treno di pendolari liguri
Alla Mondadori di via XX Settembre, è stato presentato ieri il libro “Carnaio 8844”, giallo psicologico del giornalista-scrittore genovese Paolo Fizzarotti e pubblicato dalla casa editrice L’Orto della Cultura. Si è trattata della prima uscita italiana di questo romanzo, dopo l’anteprima nazionale al Salone del Libro di Torino 2023.
A condurre l’incontro è stato il giornalista televisivo (Telenord) genovese Beppe Nuti, che ha dialogato con l’autore e con lo psichiatra Maurizio Ramonda, curatore della revisione medico-scientifica del romanzo. Presente anche il capotreno di Trenitalia Roberto Pantalone che ha ispirato uno dei personaggi del libro.
Fizzarotti, che libro è “Carnaio 8844”?
“Si tratta di un giallo psicologico, ambientato su un treno di pendolari nel tragitto tra La Spezia Centrale e Genova Voltri. In realtà l’azione si svolge soprattutto nel Golfo del Tigullio e nel Golfo Paradiso, tra Sestri Levante e Genova Nervi. Il treno fa tutte le fermate, tranne Sori, Pieve e Pontetto”.
Che significa il titolo?
“All’inizio del libro c’è una definizione della Treccani, che lo spiega. Un carnaio, come sappiamo, è un luogo molto caldo e affollato, come un treno di pendolari in estate, ma è anche un cumulo di cadaveri. Dato che qui abbiamo un serial killer in azione…”.
E il numero?
“È il numero del treno regionale, in questo caso ovviamente è un numero di fantasia. Ma fino a un certo punto. Infatti basta andare sul sito ufficiale del gioco del Lotto, scegliendo la Smorfia Moderna, per interpretare i sogni (o gli incubi). Se scriviamo “treno” esce fuori il numero 88. Se scriviamo “omicidio”, esce il numero 44”.
C’è molto sangue?
“I morti ammazzati ci sono, visto che c’è un serial killer. Ma la storia non gronda sangue, in generale non mi piace il genere splatter”.
Il killer è un pazzo?
“Posso solo dire che il testo è stato revisionato dallo psichiatra Maurizio Ramonda, di Voghera, che ringrazio per l’aiuto”
È la prima presentazione di Carnaio?
“La seconda. Io e l’editore abbiamo presentato il volume in anteprima nazionale al Salone del Libro di Torino, a maggio. Ma penso che nei prossimi mesi ci saranno altre presentazioni in giro per l’Italia: soprattutto qui in Riviera Ligure”.
Provi a descrivere la storia senza anticipare troppo, per non ridurre la suspense in chi lo leggerà.
“C’è un treno affollato, dove tutti si conoscono e contemporaneamente sono perfetti sconosciuti. Storie che si intrecciano o che procedono parallele senza incontrarsi mai: come le rotaie di un binario. Tutto avviene sul Regionale 8844, che diventa un mondo parallelo: un microcosmo autonomo che attraversa la realtà esterna come se fosse impermeabile. Poi una serie di delitti inspiegabili, che sembrano scollegati fra loro. Ci sono un poliziotto, la sua ragazza; un telepate che naviga nei pensieri dei suoi compagni di viaggio; due pendolari cinici e disincantati, che tengono la conta dei morti; uno stalker e la sua vittima; un controllore che traghetta ogni giorno il suo carico di umanità dolente. Su tutto una domanda: chi sarà il prossimo?”.
È già in distribuzione nelle librerie?
“Sì, ma come accade spesso con i piccoli editori è difficile che i distributori propongano autonomamente i titoli ai negozi: ovviamente chi è interessato a Carnaio 8844 può ordinarlo. La Mondadori di via XX Settembre ne ha vendute parecchie copie, ma qualcosa le è rimasto. Mi auguro che le altre librerie della zona lo ordinino, visto che la vicenda è ambientata proprio qui”.