Licenziamenti alla Maersk, Rizzo e Toscano (DSP): “A Genova lavoratori rimpiazzati dalle macchine”
“Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza ai lavoratori della Maersk di Genova. Essi stanno giustamente protestando contro il licenziamento di alcuni dipendenti del reparto Customer Service che considerano condizionato dall’introduzione di sistemi di intelligenza artificiale. Le persone non si sostituiscono e non si umilia il loro impegno quotidiano, non si mette a repentaglio la loro vita tenendola sotto ricatto. Non è possibile rimpiazzare gli uomini e le donne con gli automi per risparmiare pochi spiccioli a fronte di ricavi multimilionari.” Lo affermano Marco Rizzo e Francesco Toscano, rispettivamente coordinatore nazionale e presidente di Democrazia Sovrana e Popolare.
“Contro la tecnica che piega gli individui e li sacrifica al meccanismo di una produzione che serve soltanto ai grandi tecnocrati coccolati da destra e da sinistra, lanciamo un appello a tutti coloro che si battono perché il lavoro sia un vero presidio di civiltà e le economie seguano la finalità politica di proteggere la dignità di chi lavora. Se si inverte questo rapporto - proseguono i due leader nazionali - la politica, come accade oggi, diviene sempre più ancella delle forze tecno-economiche globali. Di questo passo corriamo il rischio concreto e odioso di una progressiva sostituzione della forza lavoro umana con sistemi automatizzati. Ecco perché occorre elaborare un manifesto per la tutela di chi materialmente produce la ricchezza da una globalizzazione selvaggia che la deruba. Lo realizzeremo assieme a tutte le forze sociali che soffrono per colpa dei grandi brand internazionali. Vogliamo rappresentare, dal basso, partendo proprio dalle prossime amministrative nel capoluogo ligure, i diritti della Genova che lavora, assieme ad operai, impiegati, artigiani, piccoli commercianti, contro gli affari del capitale straniero che specula. Un’ alleanza sociale fatta di cuore e carne, contro la città fittizia dei padroni degli algoritmi”.