I Corpi elettrici di Resistere e Creare alla Tosse
Prosegue fino al 6 dicembre la programmazione di Corpi Elettrici, sesta edizione di Resistere e creare, la rassegna di danza a cura di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse con Balletto Civile aperta lo scorso 28 novembre.
Gli appuntamenti saranno disponibili per il pubblico gratuitamente e trasmessi, secondo il calendario, in diretta sulla pagina Facebook Teatro della Tosse.
Il 3 e 4 dicembre due progetti, entrambi finalisti al Premio Rete Critica 2020 che verrà assegnato il prossimo 5 dicembre: CORPI ELETTRICI - Collettivo M_I_N_E da un progetto speciale di Gender Bender Festival e della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio G.B. Martini di Bologna- e M.A.D., Museo Antropologico del Danzatore di Balletto CIvile.
IL 5 dicembre Cristiano Fabbri e Rocco Colonnetta - Koine’ Genova - presentano il loro nuovo lavoro PMHAB, perché mi hai abbandonato.
Il 6 dicembre giornata di chiusura della rassegna con una tavola rotonda sulla scena digitale coordinata da Laura Gemini, Università di Urbino, con l’obiettivo di condividere scenari possibili e sostenibili con programmatori culturali, accademici, formatori, comunicatori, sociologi, operatori teatrali e artisti, a confrontarsi sul presente e il futuro sulla scia di tre domande: Quale urgenza oltre l’esigenza? Quale formato e quali competenze? Quale responsabilità?
All’interno della giornata anche il Webinar di presentazione di ISADORA - The TikTok Dance Project; in allegato maggior dettaglio sui due appuntamenti di domenica 6 dicembre.
4 dicembre
19.00 / live streaming/ collegamenti tra il Foyer del teatro e le residenze degli ospiti)
STANZA 6 .POLIFORMATO
M.A.D. museo antropologico del danzatore
Balletto Civile
Progetto speciale
Ideazione Michela Lucenti
Collaborazione creativa Maurizio Camilli, Emanuela Serra, Alessandro Pallecchi
Danzato da Maurizio Camilli, Loris De Luna, Francesco Gabrielli, Maurizio Lucenti, Michela Lucenti, Alessandro Pallecchi, Matteo Principi, Emanuela Serra, Giulia Spattini
Disegno Sonoro Guido Affini, Tiziano Scali
Produzione Balletto Civile
In coproduzione con Festival Oriente Occidente – Festival Fisiko! - Associazione Ultimo Punto/Festival Artisti In Piazza Festival Pennabilli
Con il sostegno di Mibact
M.A.D. è uno spettacolo nato durante il lockdown in cui danzatori/attori sono protagonisti del proprio capitolo fisico.
I corpi stanno in uno spazio protetto, un luogo a metà tra una teca e una serra dove il pensiero creativo è esploso.
Ogni capitolo offre una detonazione. Ogni capitolo è un tentativo d’ esposizione, un pezzo unico.
Ogni performer è isolato nel proprio micromondo, con un velo plastico che fa da diaframma, protezione e lente d’ingrandimento del proprio immaginario esploso.
Li accomuna un disegno sonoro che come una preghiera laica fa da sottofondo, creando una partitura orchestrale da cui emergono le parole, i canti e i suoni di ogni teca.
Un museo fatto di storie di uomini e donne che hanno dedicato il loro corpo al lavoro sacro della Danza.
L’obiettivo di questa creazione era trovare una modalità di tornare a danzare dal vivo, di mostrare nuovamente i corpi di una comunità ad un’altra comunità.
L’invito era quello di osservare molto da vicino ogni casetta in cui l’immaginario dell’interprete letteralmente esplode
Per questa edizione del festival, che non potrà svolgersi dal vivo, lo spettacolo viene qui proposto in versione speciale. A partire dallo spettacolo, per ogni teca/danzatore verrà realizzato un micro-film.
L’esperienza non sarà osservare dal vivo la trasformazione di ogni performer, ma entrare nel suo micro-mondo assistendo a ciò che il video rende possibile.
Un’immersione da vedere in cuffia dei diversi personaggi, dei loro pensieri, delle loro detonazioni immaginifiche, per continuare a scavare, approfondendo ancora l’esperimento antropologico di questo studio di materiale umano d’artista.