L’ennesima provocazione di Simone Regazzoni
Dopo aver letto con attenzione la lettera di Luca Borzani nella quale il presidente della Fondazione
Ducale si tira fuori dalla corsa alle primarie del centrosinistra, il filosofo ribelle del Pd, Simone Regazzoni, carpita l’aria che tira attorno alla sua figura, si trincera di fronte a una fantasiosa alleanza con lo stesso Borzani. Un ticket davvero atipico. Ecco le sue parole: “Doria, a breve, dichiarerà che non si ricandida. A quel punto alcune forze sociali manifesteranno il loro appoggio a Borzani, e qualcuno tra i soliti noti lo indicherà come candidato in grado di riunire il centrosinistra, pensando che in questo modo la retorica della mobilitazione civica sia appagata. Io dico chiaramente alla generazione dei Doria, dei Borzani e del gruppo dirigente del Pd genovese: evitiamo questi balletti. Evitiamo la farsa del "prima il programma", mentre i caminetti decidono il nome. I cittadini non devono essere presi in giro. Ne va della credibilità stessa della politica. Ne va della possibilità di non lasciare Genova in mano al populismo della destra o dei 5Stelle”.