Luca Borzani e la partecipazione dei cittadini
Non solo ha in mano una gran parte della cultura cittadina attraverso la sua Fondazione Ducale (il palazzo
dei Dogi, con lui al comando, ha ripreso lustro tra eventi, meeting e dibattiti culturali e mostre), e pare lanciato verso le possibili primarie del centrosinistra, ma ora Luca Borzani, ex Ds della prima ora, interviene su un argomento delicato in città, le partecipate, ossia le società che vedono una quota del Comune di Genova, come l’Amiu e Aster, tra le altre, e la partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica, ossia alla politica. Ecco una parte del suo intervento: "La questione della partecipazione deve essere collegata allo svuotamento dei processi tradizionali di governo. Per questo, nonostante l’ argomento sia largamente inavvertito dalla politica, è in realtà centrale. Anche i processi di globalizzazione hanno logorato i governi locali impossibilitati ad affrontare la delocalizzazione produttiva e investiti, come nel caso delle migrazioni, da dinamiche di movimenti di popolazione che hanno origine in cause lontane e non controllabili. Se poi la città industriale si fondava su percorsi di inclusione diffusi, la città post-industriale rimanda a separatezze, frammentazione, crescita delle diseguaglianze. E la crisi del welfare alimenta paure, solitudini, anomia sociale".