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I politici della caccia

Francesco Bruzzone

Vedo su Facebook foto di politici di casa nostra. Francesco Bruzzone, leghista duro e (speriamo) puro, con il giubbotto mimetico

e il fucile da caccia. Invita a partecipare a Ceranesi a una riunione di cacciatori. Parla di comune passione, la definisce così "passione". Da sempre Bruzzone difende la caccia (ricordate le sue battaglie contro la "verde" Cristina Morelli, che difendeva i poveri fringuelli?). Nell'ambiente si sa che viene eletto con i voti dei cacciatori più che per la sua preparazione culturale e politica. Con i voti dei cacciatori sperava addirittura di arrivare al Parlamento Europeo.

In Regione Matteo Rossi è l'assessore allo sport ed è probabile che consideri sport anche la caccia. Si è fotografato con il suo cagnolino, da caccia naturalmente. E ha scritto:" finalmente la domenica più bella dell'anno". Per lui la domenica più bella è quella in cui si può prendere il fucile e andare a sparare .

Vi confesso che quando vedo queste foto mi assale un senso di malinconia. Ho firmato varie petizioni contro la caccia. Ho anche partecipato al referendum. Ma non è servito a niente. I nostri politici cambiano la legge e permettono di continuare a sparare. So benissimo che dietro la caccia ci sono tanti interessi, non la aboliranno mai. Quindi posso fare solo alcune riflessioni personali.

Non ho fatto il servizio militare (figlio unico di madre vedova) quindi non ho mai preso in mano un fucile. Non ho mai sparato nemmeno al tiro a segno. La mia unica arma è stata la Olivetti Lettera 22. Però ho fatto il giornalista sportivo. Quindi conosco il significato della parola sport. Sport è lealtà. Duello ad armi pari. Se io ho il fucile e sparo a un povero uccellino indifeso, che sport è? Dov'è la parità. L'animale può solo scappare, seguendo il suo istinto.

Mia figlia (vegetariana convinta) ha scelto di vivere in campagna, a Tassarolo del Gavi. Quando si sveglia dalla finestra vede i caprioli dalla finestra. Quando libera le cagnette nei prati le vede correre dietro a leprotti e conigli selvatici (che naturalmente non si fanno agguantare). Questa è la natura che ci piace,

La caccia aveva una sua funzione quando era l'unico mezzo per procurarsi il cibo. Oggi non è più così. Ma, per carità, chiamatelo pure hobby o divertimento. Ma non tirate in ballo la parola sport.

Lo sport è un'altra cosa.

Elio Domeniconi

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