Raffaella parte male...
L'ingegner Raffaella Della Bianca, eletta in Regione con il Popolo della Libertà e poi trasbordata nel gruppo misto
(dopo aver aderito al movimento di Stefania Craxi), aveva fatto sapere che si sarebbe ripresentata alle Regionali. Ma stavolta puntando alla presidenza. E ovviamente con una Lista Civica, perché le liste legate ai partiti sono già occupate.
Poi più nulla. E magari qualcuno, non conoscendo il carattere di Raffaellina, credeva che ci avesse ripensato. Perché metter su una lista civica costa un bel po' di soldi. E si corre pure il rischio di rimaner fuori dal consiglio perché col nuovo regolamento entrano solo i primi due, e i grandi favoriti sono PD e MoVimento 5 Stelle (specie se Beppe Grillo presenterà Ferruccio Sansa, figlio del suo amico Adriano).
La Della Bianca, però, nonostante lo scetticismo dei più, ha continuato a lavorare. E ora ha annunciato alla Gazzetta del lunedì che la lista si chiamerà "La città metropolitana". E avrà come slogan: "La mia lista per cambiare la Liguria".
E già l'incipit lascia perplessi. La lista prende il nome da Genova ma vuole cambiare tutta la Liguria. C'è una specie di contraddizione in termini. Siccome si tratta di elezioni regionali chiamare la lista "città metropolitana" ci sembra un po' riduttivo oltre che contraddittorio.
Ma le perplessità nascono dalle sue dichiarazioni. Raffaella Della Bianca, maritata Vernengo (e il marito lavora nelle televisioni di Berlusconi), era partita con l'intenzione di aggregare le liste civiche dell'area del centro destra ma poi nell'intervista ha candidamente parlato di:
-una MIA lista
-il MIO programma
-le MIE regole
E Andrea Cevasco, dopo averla chiamata "professorina" ha spiegato: "per noi del CDX le regole, i programmi e le liste si fanno insieme".
In effetti qui non si tratta più di mettere insieme personaggi che credono nel centro-destra e nell'unione dei vari esponenti di quell'area politica. No qui c'è una leader: che ha formato una lista civica, ha stilato i programmi e ha stabilito le regole per chi vuole aderirvi.
Non si dice più: stiamo tutti insieme. Ma la Della Bianca dice: io sono la leader, venite con me, ma alle condizioni che ho stabilito.
Il solito Cevasco ha concluso che la professoressa è salita in cattedra. E ha anticipato come andrà a finire: "Finirà che correrà da sola".
E allora il suo destino è segnato.
Elio Domeniconi