Sansa jr sfida Burlando
Beppe Grillo vorrebbe lanciare Ferruccio Sansa alla presidenza della Regione Liguria.
E chissà, il figlio dell'ex sindaco lanciato in politica dal centro sinistra potrebbe anche accettare.
Grillo e i Sansa sono amici, abitano tutti a Sant'Ilario. Il giornale che sostiene Grillo è "Il Fatto quotidiano" dove lavora Sansa jr che è anche responsabile dell'edizione del lunedì. E forse nel gemellaggio tra Grillo e Il Fatto c'è anche lo zampino di Sansa.
Intervistato da Raffaele Niri ("Il Lavoro-Repubblica") Ferruccio Sansa ha dichiarato: "Politicamente parlando, mi fa rabbrividire il pensiero che i trent'anni di burlandismo rischino di proseguire. Un trentennio non è bastato? Ora vogliamo proseguirli con la gonna (il riferimento è alla candidatura dell'assessore regionale Lella Paita, molto vicina a Burlando ndr). La Liguria ha i record di disoccupazione, delle infiltrazioni mafiose nel Nord Italia, è la punta avanzata della crisi nelle aziende. I liguri come rispondono? Vanno avanti col burlandismo?"
Questo accanimento di Ferruccio Sansa contro Claudio Burlando, ha un retroscena che deve essere ricordato. Il figlio dell'ex "pretore d'assalto Adriano, è diventato giornalista grazie al genovese Giulio Anselmi, che quando era direttore de "Il Messaggero" lo chiamò a Roma. Poi Anselmi passò a "L'Espresso" e Sansa jr venne assunto dal "Secolo XIX" dove si distinse anche per le inchieste coraggiose, a fianco di Marco Menduni. Quando però il suo Pigmalione Anselmi andò a dirigere "La Stampa" Sansa fu lieto di seguirlo a Torino.
Quando Anselmi lasciò Torino per tornare a Roma (dove oggi dirige l'Ansa ed è il presidente degli editori) Sansa capì che gli conveniva trovarsi un'altra sistemazione, veniva praticamente isolato. Al "Secolo XIX" l'avrebbero ripreso volentieri, e con la qualifica di caporedattore. Ma Claudio Burlando (l'ha scritto lo stesso Sansa) disse in parole povere alla redazione: se riprendete Sansa, con me avete chiuso.
"Il Secolo XIX" ascoltò il "consiglio "del Governatore e Sansa si sistemò a "Il Fatto". Ora però Sansa vorrebbe far terminare il burlandismo. Quel burlandismo che ha provato anche sulla propria pelle.
Elio Domeniconi