Il girotondo dei politici
C'è aria di elezioni, si torna a parlare del girotondo dei politici. A Roma si parla di compravendita dei parlamentari,
ci sono anche inchieste della magistratura.
A Genova il passaggio da uno schieramento all'altro avviene più in sordina. Non ci sono soldi che girano, c'è solo l'interesse personale di salvare la poltrona (o la poltroncina).
Claudio Scajola aveva formato un gruppo anche alla Camera, per dimostrare la sua potenza. Poi dopo la sua esclusione dalle liste, aveva annunciato un suo partito in Liguria. Ora è tornato in Forza Italia, assicura di essere rimasto sempre fedele a Silvio Berlusconi.
Susy De Martini aveva lasciato polemicamente il Popolo della Libertà perché, nonostante 20 mila preferenze, non era riuscita ad arrivare al Parlamento Europeo, perché all'ultimo momento fa Arcore era arrivato l'ordine di votare per l'igienista di Berlusconi, Licia Renzulli, e i liguri avevano obbedito. Successivamente aveva cambiato vari partiti, ma senza fortuna. E' approdata a Bruxelles quando Mario Mauro se n'era andato. Ora è tornata berlusconiana convinta.
Per restare nel Parlamento Europeo, Franco Bonanini, scaricato dal PD dopo lo scandalo delle Cinque Terre, ha cambiato bandiera e ora spera di essere candidato in Forza Italia (ma il vicepresidente del Consiglio Regionale Luigi Morgillo, fedelissimo di Scajola, ha già detto che un arrivo del genere creerebbe imbarazzo all'interno del partito).
In Regione ci sono ancora due rappresentanti della Lista Biasotti, Aldo Siri e Lorenzo Pellerano. Ma Sandro Biasotti non solo è l'unico parlamentare ligure di Forza Italia, ne è pure il coordinatore regionale. La sua lista personale non avrebbe più senso.
Raffaella Della Bianca aveva lasciato il Pdl per passare nei Riformisti Italiani di Stefania Craxi. Ma ora la figlia di Bettino ha riabbracciato Berlusconi. E allora che farà l'ingegnera? Non si è ancora pronunciata, forse perché sa che se tornasse in Forza Italia, non sarebbe accolta a braccia aperte.
Il gruppo IDV (l'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro) non esiste più. Prima se n'erano andati Maylin Fusco (e il marito Giovanni Paladini, ex deputato) e Nicolò Scialfa, che avevano aderito a Diritti e Libertà. Alla fine se n'è andata anche Maruska Piredda, entrata nel gruppo misto. Ma sono stati travolti chi dagli scandali delle spese pazze, chi dalle intercettazioni. Hanno lasciato le cariche, ma ora che fine faranno?
Rosario Monteleone, con Marco Limoncini (ex Lega) e Massimo Donzella, più il commissario provinciale Giovanni Boitano (che non essendo stato eletto è diventato assessore) rappresentano l'Udc, che è schierata con il centro sinistra. Ma secondo le ultime disposizioni del loro leader Pierferdinando Casini dovrebbero tornare nel centrodestra. E non tutti sono disposti ad obbedire. Passeranno nel PD?
Roberta Gasco ha fatto un mandato a sinistra e uno a destra. Che farà alle prossime elezioni? Glielo dirà il suocero Clemente Mastella.
Ezio Chiesa, eletto nel Pd è passato al gruppo misto. Gino Garibaldi, Franco Rocca e Alessio Saso dal Pdl non sono passati in Forza Italia ma hanno aderito al Nuovo Centro Destra. Ma il partito di Angelino Alfano avrà un futuro?
Questo solo per quello che riguarda il Parlamento Europeo e la Regione Liguria. Sarà un bel girotondo. Ci fosse ancora Mike Buongiorno, direbbe: allegria!
Elio Domeniconi