Carlo Calenda: il Pd deve puntare al 25%!
L’ex Ministro del Governo di centro sinistra, l’ex tecnico Carlo Calenda, da tempo ha cercato di scuotere
il Pd pensando ad una lista unica pro Europa, che raggruppasse diverse sigle. Il neo segretario Nicola Zingaretti, che ieri ha aperto agli ex scissionisti di “Articolo 1”, vedi Speranza, Bersani e D’Alema, lo ha accontentato in parte. Ora Calenda stesso afferma:
“La lista “Siamo Europei – Partito Democratico” deve puntare al 25% alle elezioni europee, come minimo. Può sembrare ambizioso, ma ci sono molti italiani che studiano, lavorano, producono e non sono rappresentati da questo governo. Il nostro lavoro è quello di convincerli.
La gestione dell'immigrazione oggi non funziona proprio perché non è l'Europa a occuparsene ma i governi nazionali, che tutelano ognuno i propri interessi. È l'Europa delle nazioni che vogliono Salvini e Di Maio, una somma di veti che paralizza un continente”. Se così fosse, significherebbe lo sgambetto ad un Movimento 5 Stelle in picchiata nei sondaggi, accreditato del 21 o 22%.
Nel frattempo a sinistra si muovono le acque: i Radicali di “Più Europa” stringono un accordo con gli ex grillini di Pizzarotti, i “Verdi”, o quel che resta dei fans di Bonelli, si abbracciano con “Possibile” di Pippo Civati e dell’ex sindaco di Bogliasco Luca Pastorino. “Potere al Popolo” va da solo e ai sondaggi è dato al 1,7%. “Liberi e Uguali”, per ora, va da sola, ma non è esclusa un’altra alleanza a sinistra del Pd, visto che quasi certamente “Articolo 1 Mdp” andrà con il Pd.