I belli della politica
I dieci più affascinanti personaggi della politica genovese secondo i nostri lettori
1-SANDRO BIASOTTI
L'onorevole di FI ha il fascino della barba. Si è rifiutato di tagliarla nonostante la pressante richiesta di Berlusconi. Ha fatto bene. La barba gli permette di avere ancora successo con le donne. La privacy ci impedisce di andare oltre.
2-CLAUDIO BURLANDO
Non è certo un bell'uomo. E difetta anche nella dizione. Ma il presidente della Regione Liguria ha il fascino del potere. E molte donne, stando al gossip, lo subiscono ancora.
3-GIOVANNI ENRICO VESCO
Si avviava ai 50 senza una compagna. Pensava solo ai trasporti regionali. Poi è riuscito a conquistare addirittura una giornalista, Paola Setti, che lavora nel "Giornale" di Berlusconi. Dopo averle dimostrato che i comunisti non mangiano (più) i bambini.
4-EDOARDO RIXI
Bello, laureato, elegante. Il classico ragazzo da sposare. Ma difficilmente sposerà una leghista. Le leghiste preferiscono i ruspanti, duri e puri, come Francesco Bruzzone. Il cacciatore.
5-MAURIZIO ROSSI
Oggi senatore. Ha il fascino della televisione. Prima di sposarsi aveva successo anche nella redazione di Primocanale. Con una era arrivato vicino al matrimonio.
6-STEFANO BALLEARI
Vicepresidente FI in Consiglio Comunale. Spesso mette su facebook sue foto in costume da bagno. E dimostra di essere ancora un figo. Inoltre ha il fascino dei capelli brizzolati.
7-CLAUDIO MONTALDO
Assessore regionale alla Sanità. Ha il fascino dei baffi. E' uno dei pochi a Genova a portare ancora i baffi all'Umberta. Quando se li liscia è irresistibile.
8-ALBERTO PANDOLFO
Consigliere comunale Pd. Ingegnere. In politica si distingue anche per l'educazione. Non per niente la senatrice Roberta Pinotti, nota come la Coscialunga della Sinistra, l'aveva voluto al suo fianco nella campagna elettorale.
9-ENRICO MUSSO
Il fascino del professore che fa innamorare anche le sue allieve. Sicuramente l'ex ragazzo prodigio ha avuto più successo come tombeur de femmes che in politica. Il fascino della cultura.
10-CLAUDIO VILLA
Ora in consiglio comunale. Ha il fascino del nome. Purtroppo le sue ammiratrici gli chiedono di cantare le canzoni del reuccio. E lui è stonato come una campana. Sapesse anche cantare sarebbe perfetto.