Borsino delle regionali
Il Borsino delle regionali secondo Genova3000
MARCO BUCCI
Il “Sindaco della Liguria”, così ama definirsi, è alle prese con la formazione della nuova giunta regionale (7 assessori). Dovrà accontentare i partiti che lo hanno sostenuto e i candidati di sua fiducia. E avrà il difficile compito di trovare l’assessore alla Sanità.
CLAUDIO SCAJOLA
All’ex potente ministro, attuale sindaco di Imperia, viene riconosciuto un grande merito nella vittoria di Bucci. Se non ci fosse stato quel 60% raccolto nel Ponente, il sindaco di Genova sarebbe rimasto a Palazzo Tursi.
ANDREA ORLANDO
Il candidato del centrosinistra ha perso per una manciata di voti (circa 8400, pari all’1,5%). Per lui sono stati fatali le dichiarazioni di Beppe Grillo e l’uscita di Matteo Renzi dalla coalizione. Con il campo ristretto non si vince. E l'ex ministro, con molta probabilità, resterà alla Camera.
GIUSEPPE CONTE
Non è riuscito a non far scoppiare il ‘bubbone’ in casa 5 Stelle prima delle regionali. Così, a pochi giorni dal voto, ha annunciato la decisione di non rinnovare il contratto di consulenza (300mila euro) per la comunicazione del movimento a Beppe Grillo. La reazione del comico non è stata divertente.
BEPPE GRILLO
È sotto l’attacco del fuoco amico. All’interno del fu campo largo gli viene attribuita la colpa di avere rivendicato “il diritto all’estinzione” del Movimento 5 Stelle alla vigilia del voto in Liguria. Risultato: 4,5% e Orlando battuto.
CARLO BAGNASCO
Il coordinatore regionale di Forza Italia è riuscito a entrare in Consiglio regionale (4745). Non solo: battendo il ‘rivale’ Claudio Muzio (3924), è riuscito anche a mantenere la guida del partito in Liguria. Ora, c’è chi gli consiglia di non accettare un assessorato, per non far entrare in Regione l’altra corrente.
EDOARDO RIXI
Ospite della trasmissione radiofonica ‘Un giorno da pecora’, il vice ministro ha detto che gli elettori erano stati informati che in ogni caso non sarebbe andato in Consiglio regionale e che non racconta “musse”. Ha utilizzato il dialetto genovese per rispondere ai conduttori sul suo poco brillante risultato: secondo (2565) dietro ad Alessio Piana (2767). Ma può consolarsi con il voto ricevuto (e dichiarato) da Bucci.
PIETRO PICIOCCHI
Dopo l’elezione di Bucci a presidente della Liguria, il vice sindaco ha assunto “pieni poteri” (parole sue, le stesse utilizzate in passato da Salvini) a Palazzo Tursi. Ad oggi, è il candidato in pectore del centrodestra alle comunali del prossimo anno. Ma non tutti sono d’accordo: se i genovesi hanno bocciato il sindaco (-8% su Orlando), perché dovrebbero promuovere il suo vice?
MATTEO CAMPORA
Il nuovo consigliere regionale, tra i principali collaboratori di Bucci in Comune, pare deciso a rinunciare all'ingresso nella giunta regionale. La scelta ha messo in agitazione gli arancioni: se le cose andranno così, la pupilla di Toti Jessica Nicolini non sarà ripescata.
FEDERICO ROMEO
Il presidente del Municipio Valpolcevera, uno tra i più votati alle recenti regionali nella Provincia di Genova (6181), rientra fra i nomi forti della sinistra come candidato sindaco della città. Così il centrosinistra, in vantaggio di 8 punti, tenta di riconquistare Genova.