Nella basilica di Carignano l’addio a Vincenzo Spera, “uomo buono e generoso”
In tanti ieri hanno voluto salutare per l’ultima volta Vincenzo Spera, il noto promoter morto a seguito delle ferite riportate in un incidente stradale avvenuto lunedì scorso: uno scooter lo ha investito mentre attraversava corso Magenta, proprio a metà strada tra il box, nel quale posteggiava la sua Volvo, e la casa dove abitava.
Nella gremita basilica di Carignano, parenti, amici, personaggi dello spettacolo, amministratori pubblici e tanti genovesi, che magari non conoscevano personalmente Spera ma hanno voluto comunque essere presenti per ringraziarlo dei tanti concerti organizzati in città, si sono uniti al dolore della moglie Danaury Maria Martez e dei figli Mariantonietta e Marco Stefano.
Toccanti le parole del fratello Angelo, che dall’altare ha ricordato: “Era un uomo buono e generoso”. L’altro ricordo è spettato a Enrico Montolivo, amministratore delegato di Giglio Bagnara, che ha rievocato i concerti al teatro Verdi di Sestri Ponente.
Accanto al feretro tante magliette con la stampa di alcuni artisti con i quali il promoter aveva collaborato all’organizzazione dei vari spettacoli.
Una folta rappresentanza, preceduta dal gonfalone, è arrivata da Salvitelle, comune in provincia di Salerno dove 70 anni fa era nato il manager.
Tra il pubblico abbiamo notato: il cantautore Alberto Fortis, il produttore Marco Mori, Angelo Sotgiu dei Ricchi e Poveri, il governatore Giovanni Toti con la moglie Siria Magri, il prefetto Renato Franceschelli, il sindaco Marco Bucci, il vicesindaco Pietro Piciocchi, l’ex procuratore capo del Tribunale di Genova Francesco Cozzi, la deputata Ilaria Cavo, l’ex deputato Mario Tullo, l’ex senatore e governatore ligure Sandro Biasotti, l’assessora Paola Bordilli, la consigliera delegata Federica Cavalleri, l’ex vicesindaco Massimo Nicolò, il direttore dell'agenzia InLiguria Matteo Garnero, il sovrintendente Claudio Orazi e il direttore artistico Pierangelo Conte del Teatro Carlo Felice (che per due giorni ha ospitato la camera ardente), il sovrintendente del teatro Sociale Giuseppe Acquaviva, il direttore artistico del Politeama Danilo Staiti, i consiglieri comunali Alberto Pandolfo e Simone D’Angelo, l’ex candidato sindaco Ariel Dello Strologo, gli ex assessori Arcangelo Merella (“il primo concerto di Baglioni a Genova lo abbiamo organizzato come PSI”) e Gianni Crivello, l'ex consigliere comunale Aldo Praticò, il giornalista Franco Manzitti, Rino Surace e Luisella Tealdi di Porto Antico, il dirigente del San Martino Luca Nanni, il patron del Covo di Nord Est Stefano Rosina, l’ex re del restauro conservativo Alex Amirfeiz, l’ex direttore del Conservatorio Paganini Roberto Iovino, l’ambasciatore del Premio Paganini Ermindo Polidori Luciani, l’ex presidente Fimaa Francesco Pinna e l’artista Odo Tinteri.
Le note di ‘Start me up’ dei Rolling Stones hanno accompagnato il feretro all’uscita della basilica.
La moglie accanto al feretro del marito
Il sindaco Marco Bucci e il prefetto Renato Franceschelli