Premio Federica Picasso, a Palazzo Ducale la cerimonia del concorso intitolato alla donna morta in monopattino
Il “Premio Federica Picasso” fa il bis e grazie al suo concorso dal tema “Bimbincittà: mi muovo sicuro nel mio quartiere!” un migliaio di bambine e bambini delle scuole primarie genovesi sono diventati sempre più protagonisti e della promozione della mobilità urbana sostenibile e della sicurezza stradale nella nostra città. Il compito era immaginare ed aiutare a costruire una mobilità urbana più attiva, rispettosa dell’ambiente e di tutti gli utenti della strada; una realtà che generi comportamenti virtuosi dove l’uso di trasporto pubblico integrato, biciclette e mezzi di micromobilità diventi sempre più diffuso e protetto.
Organizzata dallo Studio Legale Associato Sguerso (di cui Federica Picasso era dipendente) l’iniziativa vanta il sostegno di Comune di Genova e Fondazione Michele Scarponi Onlus e, oltre a porsi il duplice scopo educativo-culturale, ha quello di onorare concretamente la memoria della sfortunata ragazza che proprio due anni fa perse la vita in un incidente stradale mentre guidava un monopattino.
Nel corso della cerimonia di stamattina, ospitata in un affollato Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale e condotta dalla giornalista Sara Tagliente, sono state premiate le classi vincenti: 5A “Nazario Sauro” - I.C. Albaro (prima assoluta); 5 A e 5B “Pietro Thouar” - I.C. Pra’, 5B “Giuseppe Garibaldi” - I.C. San Teodoro e 5C “Oberto Foglietta” - I.C. Sestri Est.
Oltre alle delegazioni di alunni, dirigenti scolastici e genitori di ogni classe partecipante, erano presenti gli assessori comunali Matteo Campora (mobilità integrata, trasporti e transizione ecologica) e Sergio Gambino (sicurezza e Polizia Locale); la consigliera regionale Lilli Lauro; l’avvocato Filippo Sguerso e gli ex colleghi di Federica Picasso in rappresentanza del loro studio legale; i familiari di Federica Picasso; Marco Scarponi, segretario generale della Fondazione Michele Scarponi Onlus; Roberto Galuffo, referente alla salute dell’Ufficio scolastico regionale e Luigi Canepa del consultorio familiare di Asl3.
Un’ulteriore premiazione ha riguardato gli istituti comprensivi distintisi per le loro pratiche virtuose: Voltri 1, scuola De Amicis e Infanzia Voltri; Quarto, scuola Sacro Cuore; Oregina, Albaro; scuola Nazario Sauro. Attestati e riconoscimenti sono poi stati consegnati a tutte le 35 classi di 20 istituti comprensivi o parificati che hanno inviato i loro elaborati (disegni, grafici, scritti o produzioni audio/video): Albaro, Borzoli, Castelletto, Centro Storico, Contubernio D’Albertis, Convitto Colombo, Don Nicolò D’Aste, Maddalena Bertani, Marassi, Molassana e Prato, Oregina, Pra’, Quarto, Quezzi, San Martino e Borgoratti, San Teodoro, Sestri Est, Terralba, Voltri 1 e Voltri 2.
La giuria, presieduta dal segretario generale della Fondazione Michele Scarponi Onlus Marco Scarponi, era composta anche da da Filippo Sguerso, Rossana Monti (commissario superiore della Polizia Locale di Genova), Simona Vallosio (Polizia Locale di Genova), Mariella Tixi (ex funzionaria dell’Ufficio Scolastico Regionale), Marco Adezati (ex preside dell’Istituto Comprensivo Castelletto), Iris Alemano (ex preside dell’Istituto Comprensivo Pegli).
«La peculiarità del Premio Federica Picasso è affrontare i temi della mobilità sostenibile e dell’educazione stradale coinvolgendo i giovanissimi, un valore aggiunto che servirà a rendere le nuove generazioni sempre più consapevoli e prudenti sia in veste di pedoni sia, in futuro, di guidatori – dichiara l’assessore alla mobilità integrata, trasporti e transizione ecologica Matteo Campora –. Come amministrazione comunale siamo estremamente orgogliosi di poter contribuire ancora a questo progetto ideato dallo Studio Legale Sguerso e dedicato a una ragazza che ci ha lasciato troppo presto. Il suo ricordo sarà per sempre da insegnamento e da stimolo per sviluppare una mobilità sempre più sicura ed a misura di cittadino».
«La cultura della sicurezza stradale è un valore imprescindibile che deve essere sviluppato in maniera costante – sottolinea l’assessore alla sicurezza e alla Polizia Locale Sergio Gambino –. Su questo tema il Premio Federica Picasso svolge un ruolo estremamente importante perché, attraverso le scuole, consente agli studenti più giovani di essere partecipi e attivi. Inoltre, aspetto non indifferente, li rende anche ambasciatori di comportamenti virtuosi che contribuiranno a costruire una società migliore e rispettosa delle regole. Ciò significa seminare bene per il futuro. Ringrazio, personalmente e a nome dell’Amministrazione, Lo Studio Legale Sguerso, la Fondazione Michele Scarponi Onlus e tutto il comitato promotore per questa lodevole opera di sensibilizzazione svolta in nome di una ragazza che non sarà mai dimenticata».
«Ho partecipato con vero piacere alla cerimonia di premiazione dei vincitori del progetto "Bimbincittà - Mi muovo sicuro nel mio quartiere" intitolato alla memoria di Federica Picasso – afferma la consigliera regionale Lilli Lauro –. È un'iniziativa che mi ha subito vista impegnata e che considero il modo migliore per ricordare Federica. Promuovere la cultura della sicurezza in strada nelle scuole è fondamentale. Farlo nel nome di una persona molto amata che ha perso la vita proprio in un tragico incidente assume un valore doppio».
«Il Premio Federica Picasso è stato ideato in memoria di una persona con splendide doti umane, pensando soprattutto alla figlia Matilde che, come i bimbi a cui il Premio si rivolge, frequenta la scuola primaria – spiega l’ideatore e organizzatore del Premio, Filippo Sguerso –. L'obiettivo è che i bimbi parlino di mobilità sostenibile, non solo tra di loro ma anche con le loro famiglie, nell’ottica che sia tutta la Città, nei prossimi anni, a beneficiare di questo progetto. Oggi Federica sarebbe orgogliosa per il percorso intrapreso! L'entusiasmo con il quale il Comune di Genova e l'Ufficio Scolastico Regionale hanno fortemente lavorato anche per questa Seconda Edizione del Premio sono significativi della volontà di tutti noi di istituzionalizzarlo, portandolo avanti in futuro; solo così si potrà dare continuità negli anni al percorso di riflessione, sensibilizzazione ed educazioni su queste tematiche, con l'obiettivo che sempre meno persone soffrano per tragedie che si potrebbero evitare».
Particolarmente soddisfatto è anche Marco Scarponi: «Per me e la Fondazione Michele Scarponi Onlus che rappresento è molto importante essere fra gli organizzatori del Premio Federica Picasso perché, insieme a persone meravigliose, stiamo lavorando per costruire un futuro migliore nel ricordo di una mamma vittima dalla violenza stradale. Il gruppo più importante, quello che dà un grande senso a questo Premio, è però quello dei piccoli studenti delle scuole di Genova a cui si rivolge. Attraverso i loro lavori e i loro punti di vista gli alunni ci insegnano come guardare e vivere la strada nelle migliori condizioni di sicurezza possibili. Dobbiamo ringraziarli e continuare a metterci a loro disposizione».
Sponsor della seconda edizione sono stati: Coop Liguria, Duferco S.p.A., Pin Bike, Generali Assicurazioni-Agenzia generale di Genova Piazza Dante, Nowave Occhialeria Sociale, Effemme Arti Grafiche, Probios, Gruppo Messagerie Emmelibri, Tonitto 1939, Generale Conserve ASdoMAR, CSI – Centro Italiano Sportivo & Altum Park, RAd, CascoBene, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Costa Edutainment, Talent Garden.
Le motivazioni dei riconoscimenti sono le seguenti:
PRIMO PREMIO:
- I.C. Albaro, 5A “Nazario Sauro”: Ha realizzato con la migliore efficacia comunicativa un elaborato che mette in primo piano il tema del rispetto delle regole di comportamento sulla strada come compito condiviso all’interno della comunità scolastica. Attraverso lo slogan “strada per tutti” e il riferimento agli strumenti che nel quartiere costituiscono per eccellenza la mobilità sostenibile dei giovani cittadini (Pedibus, Bicibus e trasporto pubblico) anima in presa diretta la coinvolgente immaginazione del “quartiere che vorrei”.
ALTRI PREMIATI:
- I.C. Prà, 5B “Pietro Thouar”: Si è distinta per l’originalità con la quale ha saputo sviluppare il tema del concorso. Attraverso la rappresentazione ideale di una normale giornata di scuola, in cui anche il ruolo del docente è impersonato dagli alunni, la classe propone la lezione più importante da imparare, individuando le forme e gli strumenti che possono rendere sicura e sostenibile la mobilità degli abitanti del quartiere, con particolare attenzione per le diversificate condizioni personali dei diversi fruitori.
- I.C. San Teodoro, 5B “Giuseppe Garibaldi”: Ha espresso con buona creatività un’immagine del proprio quartiere su cui ha aperto una finestra ideale che ha integrato comunicazione verbale e comunicazione visiva al servizio di una rappresentazione di particolare gradevolezza estetica. Le strade del quartiere ideale, popolate da biciclette, ristabiliscono l’equilibrio tra l’uomo e la natura e liberano il volo di variopinte farfalle.
- I.C. Prà, 5A “PietroThouar”: Ha realizzato una ricostruzione narrativa delle vicende che hanno interessato l’ambiente del quartiere, raggiungendo l’obiettivo di una buona immediatezza comunicativa grazie a un efficace equilibrio tra il lavoro di documentazione storica e l’apporto critico, su cui si basa la proiezione ideale verso un’idea di mobilità cittadina che tuteli gli spazi della vita all’aria aperta nella dimensione della condivisione tra individui di diversa età.
- I.C. Sestri Est, 5C “Oberto Foglietta”: Ha realizzato un prodotto dal carattere composito con buoni elementi di originalità, riuscendo a fondere con un giusto equilibrio la narrazione di esperienze familiari, rese pregnanti rispetto al tema del concorso dalla testimonianza dei giovani allievi, con i temi di approfondimento scolastico relativi all’Agenda 2030: la sintesi è rappresentata da un invito a crescere in consapevolezza, con un messaggio, volto a costruire un futuro di mobilità sostenibile, che utilizza il convincente linguaggio della musica rap.