Elezioni politiche, il centrodestra ligure costretto alla pace con Toti per non perdere tutto
Oggi pomeriggio, Giovanni Toti e i suoi si riuniranno per valutare insieme le possibili alleanze in vista delle politiche del 25 settembre.
Il movimento del governatore ligure, ‘Italia al centro’, ha due possibilità: restare (o rientrare) nel centrodestra a trazione Meloni oppure andare in quel centro che ormai sta per nascere e che però guarda a sinistra.
I leader del centrodestra ligure stanno aspettando con apprensione la decisione dei totiani, perché senza ‘Italia al centro’ rischierebbero di perdere tutti i 6 seggi uninominali, 4 alla Camera e 2 al Senato, destinati alla Liguria. E la partita diventerebbe difficile anche nei restanti 9 collegi, 6 alla Camera e 3 al Senato, plurinominali. Il tutto a vantaggio del centro-sinistra.
In caso di accordo Toti-centrodestra, i 6 collegi uninominali andrebbero così ripartiti: 2 Lega, 2 Fratelli d’Italia, 1 Forza Italia e 1 Italia al centro. La partita resterebbe aperta invece nei plurinominali.
Più tranquilla la posizione di Toti che, probabilmente, riuscirebbe a mantenere il seggio anche unendosi con il centro-sinistra. In questo caso però gli alleati, Bagnasco, Rixi e Rosso, potrebbero rendergli difficile la vita in Regione nei prossimi tre anni di legislatura.
Quale sarà la prossima mossa di Toti, darà scacco matto al centrodestra?