Skin ADV

Intervista all’assessore Mario Mascia nel giorno del suo compleanno

Mario Mascia, assessore del Comune di Genova

Intervista all’assessore del Comune di Genova Mario Mascia. Avvocato, 49 anni compiuti proprio oggi, già consigliere comunale dal 2017 al 2022, il forzista Mascia ha le deleghe a Urbanistica, Demanio Marittimo, Sviluppo economico, Lavoro e Rapporti sindacali.

Il sindaco ha detto che gli assessori dovranno lavorare dalle 7 alle 23, poi possono fare la loro professione. Lei ha deleghe molto impegnative, come riuscirà a conciliare la sua professione di avvocato e il ruolo che ha a Tursi?
Il Sindaco Bucci è il primo a dare l'esempio di cosa significa mettersi 'al lavoro per Genova', citando lo slogan della sua campagna elettorale. Il buon uso del tempo è un aspetto fondamentale ma sono già abituato a lavorare sodo nella mia professione di avvocato, coniugando il mio lavoro con l’impegno politico: in queste prime settimane di mandato, complice il periodo estivo, sono riuscito a far quadrare l'organizzazione dei tempi quotidiana con l'obiettivo di dare il massimo per la mia città e per i Genovesi. È chiaro che le deleghe a me affidate dal Sindaco Bucci sono diversificate e piuttosto impegnative, nel segno della crescita di Genova, ma i team di lavoro all’interno delle Direzione e degli uffici comunali sono molto competenti e mi stanno dando un essenziale supporto soprattutto per affrontare gli aspetti più tecnici delle materie.

Quale delega le crea più apprensione?
Apprensione non direi, piuttosto senso di responsabilità nei confronti di Genova, dei genovesi e del mandato che mi è stato affidato è senza dubbio il lavoro. Non occorre una sensibilità superiore alla media per capire che intorno al lavoro ruotano la vita, la dignità e le speranze delle persone e delle loro famiglie. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di 'matchare' la domanda e l’offerta nella nostra città di posti di lavoro perché non si verifichi più che tante occasioni di occupazione restino inevase, come in passato è avvenuto.

Quali sono le prime cose alle quali sta lavorando?
Nell’ottica del dialogo costruttivo e fattivo con cittadini, abbiamo affrontato e risolto alcune questioni a partire dall’accessibilità delle spiagge. Grazie alla disponibilità riscontrata dal comandante colonnello Dotoli del Comando Militare Esercito Liguria, abbiamo potuto riaprire la spiaggia libera in località San Giuliano, impegnandoci direttamente come amministrazione ad alcuni lavori di messa in sicurezza e nei servizi di salvamento, pulizia quotidiana e guardianaggio con la controllata Bagni marina genovese. Inoltre, abbiamo aperto due importanti tavoli di confronto: la consulta dell’edilizia per un confronto mensile con gli stakeholders sull’urbanistica e il tavolo tecnico del lavoro con le categorie e i sindacati. Come assessore allo Sviluppo economico ho fatto anche un interessante sopralluogo, insieme all’ingegner Capobianco, al cantiere di Sestri Ponente di Fincantieri, che con il ribaltamento a mare aumenterà la propria capacità produttiva non senza la prospettiva di interessantissime ricadute occupazionali. 

Forza Italia inizia la giunta del Bucci-bis come 5 anni fa: con un assessore, che però è stato ‘licenziato’ al primo rimpasto. Anche se è nelle grazie di Bucci e Toti, teme sgambetti?
Il sindaco ha detto fin da subito che tutte le sedie sono fragili, un’affermazione che dimostra profondo e condivisibile pragmatismo. Non mi aspetto sgambetti da nessuno, anche perché in politica come nella vita bisogna stare innanzitutto attenti a non inciampare da soli, ma è ovvio che abbiamo degli obiettivi da centrare e su quello siamo quotidianamente giudicati dai cittadini. 

Lei è commissario cittadino di Forza Italia, come sono attualmente i rapporti con gli alleati?
A livello comunale anche questa consiliatura è nata all'insegna di un dialogo fattivo per il bene comune della città. Non manca a nessuno della maggioranza a sostegno del Sindaco Bucci la voglia di lavorare in team e continuare nei progetti per la città avviati in questi anni, portandoli a termine, in alcuni casi, e migliorando laddove ancora c’è lavoro da fare per dare ai Genovesi una sempre più efficace risposta ai loro bisogni.

L’UDC ha fatto ricorso al TAR perché rivuole il seggio in Consiglio comunale che inizialmente le era stato attribuito, che poi è passato a voi dopo il nuovo conteggio delle schede. E i voti in più probabilmente hanno favorito la sua nomina ad assessore. Da avvocato, come pensa che andrà a finire questa vicenda?
Il problema se non erro era quello di voti erroneamente attribuiti, piuttosto che sottratti, all'UDC e peraltro ex post  riconosciuti ad altra lista diversa da Forza Italia. In ogni caso, non penso che qualche voto in più o in meno avrebbe influito o influirà sulla nomina del componente di Forza Italia in giunta. Sul ricorso al Tar preferisco non esprimermi trattandosi di una materia e di un contenzioso estranei alla mia sfera di competenza professionale.

Secondo lei, ci potrà essere una Forza Italia dopo Berlusconi?
Sono decenni che si parla anche un po' a vanvera del dopo Berlusconi e lui oggi è ancora qui a dimostrare, in piena crisi di governo, con una vitalità ed una energia impareggiabili, di essere unico ed inimitabile per la sua autorevolezza e levatura istituzionale, per la sua capacità di dialogo e mediazione, per la sua lungimiranza politica, sempre nell’interesse del Paese. Sono certo che Forza Italia saprà far tesoro di quanto il suo fondatore e presidente ha realizzato e portato avanti in quasi 30 anni di vita politica da protagonista a livello nazionale e internazionale.

Se le chiedessero di far parte del nuovo centro, cosa risponderebbe?
Forza Italia è il centro e la spina dorsale del centrodestra: da sempre è la forza liberale, cristiana garantista ed europeista aggregatrice del centrodestra e francamente, anche alla luce delle percentuali di consenso in crescita che le vengono accreditate nei sondaggi, non vedo come si possa prescinderne anche nell'ottica di catalizzare il consenso dell'elettorato moderato.

Preferisce essere chiamato avvocato o assessore?
Avvocato lo sono da molti anni e continuerò a esserlo anche dopo che avrò terminato il mio mandato in giunta. Assessore lo sono da poche settimane e mi devo ancora forse un po’ abituare. I titoli non contano se non rispecchiano la storia dei risultati che si sono raggiunti. I titoli senza fatti sono solo parole.

Oggi è il suo compleanno, auguri!

Pin It

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip

Genova Sport 2024