Cambio capogruppo PD a Tursi, lo sfogo di Cristina Lodi: “Aspettavano un mio errore per rimuovermi”
L’ormai ex capogruppo del PD in Consiglio comunale a Genova, Cristina Lodi, affida a Facebook il suo sfogo per la sua bocciatura.
“Non avendo risposto alla pretesa che io mi dimettessi il gruppo ha votato quattro a uno il nuovo capo gruppo.
A seguito di quando accaduto in Consiglio Comunale in merito al voto di astensione sul documento che equiparava fascismo a comunismo, antifascismo e anticomunismo tengo a sottolineare che il mio è stato un errore come capo gruppo di cui ho subito chiesto scusa tuttavia è evidente che si è sviluppata una operazione di potere ed evidentemente non si aspettava altro che un mio errore per rimuovermi dall'incarico.
Ho affrontato senza sottrarmi alla discussione 9 ore di gruppo consiliare, io contro 4 colleghi consiglieri. Ho ascoltato e proposto mediazioni ma nulla è stato accolto: dalle pretese dimissioni di venerdì alla messa a disposizione del ruolo di lunedì, nulla è cambiato, "perché il partito deve dare un segnale" e "Prendere un provvedimento" cioè la testa della capo gruppo secondo un rito preciso.
Nella volontà che venisse discussa la mia posizione anche in partito, il segretario nel duplice ruolo di consigliere ha chiesto l'accelerazione della decisione. Ha così ottenuto probabilmente che nelle prossime settimane si discuterà dell'imputata e non dell'ennesima colpevole assenza del partito che nella settimana dopo il fattaccio non ha riunito né la segreteria né la direzione per fare fronte comune e condannare Bucci e il centrodestra che hanno fatto una vera porcheria.
Ancora una volta si è persa un'occasione politica, ma si parlerà dell'imputata con il sollievo che, come mi è stato spiegato, in questo modo i colleghi si vergogneranno per il loro voto, ma ora un po' meno!
In tutto questo sono anche molto dispiaciuta e stupita per i toni della discussione e gli atteggiamenti di molti consiglieri che hanno spesso mostrato aggressività davvero inaspettata dopo il percorso condiviso di tre anni e mezzo senza che ci fosse nei confronti del mio operato come capogruppo alcuna critica o dissenso.
Io so di aver lavorato sodo sempre per il bene del gruppo e del partito a testa alta continuerò a farlo con passione voglia e tenacia onorando il mandato degli elettori che in fondo sono gli unici veri giudici del nostro operato di politici".