Chiusura ristoranti e impianti sciistici, Toti: “Draghi cambi marcia”
Il leader di Cambiamo Giovanni Toti con un post è tornato a polemizzare col Governo, questa volta per la probabile chiusura degli impianti sciistici a sole 24 ore dalla prevista riapertura: "Ci risiamo! Il Cts a 24 ore dalla riapertura degli impianti sciistici rimette tutto in discussione. Dopo la beffa dei ristoranti chiusi a un giorno da San Valentino, con le inevitabili conseguenze che stiamo vedendo in queste ore, ora si chiude anche lo sci. Mi sa che questi tecnici vivono lontani dal mondo reale. Le società di gestione delle attività sciistiche hanno già assunto personale e organizzato l'apertura. Questo modus operandi mette in discussione la credibilità del Paese e delle sue istituzioni, che il giorno prima dicono una cosa e il giorno dopo ne fanno un'altra".
"Basta incertezze!" conclude il governatore ligure che chiama in causa Draghi "I cittadini si sentono presi in giro. Si abbia il coraggio di decidere, di prendersi responsabilità e di conciliare una volta per tutte il sacrosanto diritto alla salute con quello al lavoro. Serve subito un cambio di marcia e ci auguriamo che il Presidente Draghi dia un segnale in questa direzione, glielo abbiamo chiesto e glielo ribadiamo oggi con grande preoccupazione. Gli italiani sono stanchi!".
E pensare che Toti era stato il primo a sostenere l'incarico a Draghi ed era andato più volte a Roma per mettergli a disposizione gli 8 parlamentari di Cambiamo.
Poi la nascita della nuova squadra di governo e il cambio di rotta causato dalla doppia beffa ai ristoratori e ai gestori di impianti di sci. Anche se in un'intervista di oggi ad un quotidiano locale il leader arancione ha dato l'ok a Draghi e la disponibilità del suo partito a qualche sottosegretariato.