Addio Claudio, collega ed amico
Il mondo del giornalismo resta muto e commosso alla notizia che Claudio Bollo, noto volto televisivo dell'emittenza locale, ci ha lasciato improvvisamente.
Claudio, che aveva 67 anni, è stato sicuramente un personaggio tra quelli che hanno contribuito a far nascere e crescere l'emittenza locale in Italia.
Per quanto mi riguarda dico addio ad un collega ed amico con il quale ho diviso molte ore di diretta televisiva, prima a Telegenova, poi a Telenord. Garbato, sempre preciso, sapeva mantenere le trasmissioni dentro uno stile di eccellenza. Bravissimo ed esperto nel giornalismo sportivo, ricordo come mi avesse spesso invitato nelle sue trasmissioni domenicali, in “diretta”, di calcio.
Confesso che, io, cronista soprattutto di nera, economia o giudiziaria, con il calcio c'entravo poco e ne capivo ancora meno. Eppure Claudio era così bravo da spiegarmi le dinamiche del gioco e della partita che stava per iniziare poco prima che andassimo in onda, tanto da riuscire a farmi fare in trasmissione commenti quantomeno non sbagliati. E poi ricordo che mi chiedeva di metterci qualcosa di mio, paralleli con la vita e la cronaca che apprezzava e questo mi piaceva molto e mi insegnava qualcosa.
Collega ma anche amico, ci sentivamo spesso anche negli ultimi anni, per scambi di idee sulla professione, sul nostro iter professionale e sul giornalismo. Claudio era uomo di stile, sempre composto, senza eccessi, di indubbia e provata professionalità. Con lui se ve un pezzo consistente e qualificato del giornalismo televisivo genovese.
I funerali si svolgeranno lunedì 4 novembre alle 11:30 a Genova, nella chiesa di San Paolo in Via Acquarone, quartiere di Castelletto.
Dino Frambati