Il varo del primo impalcato del ponte
"Ricordo la prima volta che ho visto il disegno di questo ponte nel mio ufficio in Regione, così come mi ricordo come è cominciato questo percorso. Chi ha vissuto questo percorso, questo lunghissimo anno, conosce tutte le cose che sono state messe in fila per arrivare a oggi.
Ringrazio il Presidente del Consiglio, il 14 agosto era qui, come c’erano tanti altri ministri dell’allora Governo: pur nella differenza di vedute è stato fatto un lavoro straordinario di collaborazione.
Siamo qua per il rispetto per le 43 vittime. Siamo qua e ci saremo ancora molte volte, fino a che non sarà finito, per rispettare le promesse fatte ai cittadini, promesse che sono state mantenute. Nel salire di questo impalcato c’è più di un’opera di ingegneria, c’è la dimostrazione che la buona politica può fare e mantener le promesse: vuol dire che questo Stato è un grande Stato quando è capace di ricostruire un ponte nei tempi previsti.
Questa città non si è pianta addosso, si è rimboccata le maniche e ha ricostruito il suo futuro: ogni singola persona che ha lavorato, ogni singolo cittadino che ha portato sulle spalle un pezzettino di questo disagio senza farsi piegare, sono la dimostrazione che l’Italia è un grande paese, che Genova è una grande città e che la Liguria ha grande tenacia.
Ringrazio i ragazzi con i caschetti gialli, sentire tanti dialetti diversi quando ci siamo salutati è il miglior simbolo che l'Italia è una e grande, è diversa ma sa unirsi nei momenti difficili. Oggi con il loro sforzo ci stanno aiutando a dare una rappresentazione dell’Italia bella che ci piacerebbe costruire per il futuro", così il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti alla cerimonia del varo del primo impalcato del Ponte Per Genova.