Becchi lancia la moneta elettronica in Lire
Paolo Becchi, docente universitario a Genova, vicino alla Lega, interviene sulla questione dei pagamenti con carte elettroniche.
In un video postato su Facebook e condiviso anche da Vittorio Sgarbi, Becchi dice che non è dimostrato che l’utilizzo della moneta elettronica riduca l’evasione. In Giappone, racconta il docente, utilizzano molto il contante: tutti girano con mazzette di soldi, anche “i professori universitari, e le persone rispettabilissime”.
Per Becchi occorre ridurre il peso fiscale, principale motivo per cui le persone non riescono a pagare le tasse.
Poi lancia una provocazione: perché non istituire una moneta elettronica in Lire?
Un misto tra passato e futuro che potrebbe essere la soluzione giusta.