Tursi, Consiglio comunale nella lingua dei segni
I dibattiti e le decisioni del Consiglio comunale di Genova a disposizione di tutti, anche degli ipoudenti e dei sordi.
Alla ripresa dell’attività dell’assemblea rappresentativa del Comune di Genova, la diretta video delle sedute consiliari sarà trasmessa – entro la fine di settembre – anche attraverso il linguaggio Lis, la Lingua dei segni che permette di comunicare senza utilizzare la voce.
“La decisione – sottolinea il presidente del Consiglio comunale Alessio Piana – scaturisce da un ordine del giorno approvato in febbraio all’unanimità dal Consiglio comunale e testimonia l’attenzione da parte del Consiglio nei confronti delle persone non udenti e delle loro istanze. Favorire la partecipazione di tutti rappresenta non soltanto un atto doveroso per un’amministrazione pubblica, ma anche un mezzo per recepire i preziosi suggerimenti di ognuno, anche di chi ha maggiori difficoltà comunicative. Ciò ci mette nella condizione di adottare decisioni che siano davvero rappresentative di tutti e, per questa ragione, che abbiano un maggior grado di efficacia”.
Ma non si tratta dell’unica azione intrapresa. Sempre su input del Consiglio comunale si è dato mandato all’Amministrazione di sviluppare il più possibile la “tecnologia assistiva” per favorire l’integrazione delle persone ipoudenti. In pratica si tratta dell’evidenziazione, con appositi cartelli e con della pubblicizzazione all’interno dei siti istituzionali, della possibilità di usufruire degli impianti ad induzione magnetica presso l’aula consiliare e – in prospettiva – della loro estensione anche presso tutte le sedi pubbliche comunali.
“Mi piace sottolineare, a margine, - conclude Alessio Piana – il proficuo rapporto di collaborazione su questi temi da parte di tutte le forze rappresentate in Consiglio comunale. Io credo che tutta l’Amministrazione non possa che trarre giovamento da politiche di inclusione e coinvolgimento”.