Campanella unico consigliere contro la bottiglietta lava pipì
Alberto Campanella è stato l’unico consigliere a votare ieri a palazzo Tursi contro l’obbligo (multe da 50 a 300 euro) della bottiglietta lava pipì dei cani.
“Sono contrario perché per un anziano o per chi è affetto da gravi patologie il peso della bottiglietta d’acqua può costituire un problema. Inoltre, visto che i cani fanno pipì più volte, quante bottigliette bisogna portare? Quantomeno avrei rimandato il provvedimento a settembre, visto che ad agosto il problema principale sono gli abbandoni”, ha spiegano l’avvocato Campanella a Genova3000.
Con questo (unico) voto contrario Campanella si è schierato dalla parte delle 65.000 famiglie (anche se molte hanno accolto il provvedimento in modo positivo) che a Genova posseggono un cane e dei loro amici pelosi, e non è la prima volta: ricordiamo il suo blitz dell'inverno scorso al canile di Monte Contessa.
Uscire dal coro a volte ripaga, soprattutto quando si inizia una campagna elettorale. Campanella ha rinunciato alla candidatura alle scorse comunali di Santa Margherita Ligure per non “disturbare” il sindaco uscente, Paolo Donadoni. Da quando il coordinatore di Fratelli d’Italia Stefano Federico Baggio lo ha nominato portavoce per il Tigullio, si dice che Campanella punterebbe alle regionali del prossimo anno. Potrebbe essere il “fratello” giusto per sostituire Matteo Rosso, fermo ai box per la legge Severino. Così il partito guidato da Giorgia Meloni, oggi rappresentato in Regione da Gianni Berrino e Augusto Sartori, avrebbe la sua anima moderata in via Fieschi.
Campanella al canile di Monte Contessa
La cagnolina di Campanella in Consiglio comunale
Campanella con il simbolo della sua lista, poi ritirata