Toti: giornata storica, un nuovo inizio per Genova
“È una giornata bellissima per la nostra città, la nostra regione, per tutta l’Italia. Siamo di fronte a un intervento di alta ingegneria, un’eccellenza del nostro paese. La demolizione è il risultato di capacità tecniche straordinarie e di una straordinaria unione di intenti dal punto di vista politico e amministrativo. Tutti hanno remato nella stessa direzione, dal 14 agosto Governo, Regione, Comune e istituzioni periferiche dello Stato hanno lavorato con abnegazione e serietà, ma anche con generosità, per rispettare le promesse fatte ai cittadini”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha seguito la demolizione delle pile 10 e 11, con l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, il sindaco di Genova Marco Bucci, il ministro dell’Interno Matteo Salvini e quello allo Sviluppo economico Luigi di Maio.
“Credo che quello di oggi – aggiunge Toti - sia un evento che riavvicina la politica al Paese perché si è dimostrato che, quando si vuole, le cose si possono fare. Tutti i tempi sono stati rispettati, anche anticipando di qualche giorno, quando possibile, ad esempio con la consegna delle case agli sfollati. Avevamo promesso viabilità alternativa, risarcimenti alle imprese, investimenti per rendere competitivo il nostro porto: siamo riusciti, grazie alla collaborazione e all’impegno di tutti, a dare strade, compensare chi era stato danneggiato e portare investimenti infrastrutturali importanti che sono già in corso d’appalto”.
“Genova oggi è un esempio per tutti, in tutta Italia – prosegue il Governatore – Questa giornata certifica che il cantiere del ponte sta andando avanti come programmato, ma è anche una giornata importante per il suo significato simbolico. Finalmente questo skyline che ci ha ricordato, per tutti questi giorni, quella tragedia del 14 agosto, non c’è più, e Genova entra nel suo futuro, in una nuova epoca, che supera questa tragedia e ci riporta alla normalità. Credo sia stato fatto un grande lavoro, il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato e stanno lavorando attorno a questo ponte, in una giornata difficile anche a causa della temperatura, ai cittadini di Genova e di tutta la Liguria che hanno saputo reagire con grande tenacia a tutto quello che è successo”.
“Il 14 agosto scorso siamo arrivati qui, di fronte alle rovine fumanti del ponte, e siamo rimasti increduli – conclude il Governatore - Non posso dimenticare il dolore della città. In questo momento il primo pensiero va alle vittime di questa assurda tragedia e alle loro famiglie, ma anche alla tenacia e alla capacità di tutti i servitori dello Stato, a tutte le persone che in quei giorni si sono prodigate per i soccorsi, a chi in questi mesi ha lavorato veramente al di là del proprio dovere, con grande generosità, perché tutto questo fosse possibile”.